PIN-UP E ANCORA PIN-UP!

L' "astrattu" (l'estratto di pomodoro) di Alessandro Badalamenti. La modela è Irene Lo Duca

L’ “astrattu” (l’estratto di pomodoro) di Alessandro Badalamenti. La modella è Irene Lo Duca

Eccola qui la vaporosa esposizione fotografica che palpita nella suggestiva via del centro storico terrasinese. Per meglio entrare nell’atmosfera, ho annotato le parole di Pino Manzella, artista cinisense, assiduo frequentatore di luoghi e scorci terrasinesi, socio-animatore della stessa Associazione.

Come nasce -gli chiedo- l’idea di una mostra fotografica di questo genere, con ragazze pin-up siciliane di oggi, che richiamano le copertine americane degli anni 50?

«Quest’anno -spiega Manzella- ricorre il centenario della nascita di Gil Elvgren, artista statunitense, ideatore del personaggio della Pin-up. In varie parti del mondo si sono svolte manifestazioni per ricordarlo e noi abbiamo voluto omaggiarlo con questa mostra dove, riprendendo l’iconografia classica delle pin-up, abbiamo voluto riadattarle al nostro territorio e alla Sicilia, usando come modelle ragazze che incarnano la sicilianità e come sfondo paesaggi del nostro territorio (Isola delle Femmine, la costa terrasinese ecc..) e oggetti dei nostri anni ‘50 ( la Vespa, la Cinquecento). La TV e i giornali attuali sono tempestati da immagini di veline, letterine, meteorine …

"Fimmina a u spiecchiu" (donna allo specchio) di Pino Manzella. La modella è Silvia Russo

“Fimmina a u spiecchiu” (donna allo specchio) di Pino Manzella. La modella è Silvia Russo

Possiamo considerarle come le pin-up dell’epoca o ritieni che ci sia una differenza sostanziale con quelle americane degli Anni Cinquanta? Qual è il messaggio che le pin-up volevano lanciare? C’è qualcosa che le lega all’immaginario collettivo della società odierna?

Penso che ci sia una grande differenza. Le pin up classiche erano l’icona di una grande femminilità, sdrammatizzando pero il lato sensuale della

cosa, la sessualità veniva vista in maniera più ironica e sbarazzina senza volgarità, mentre nel nudo di oggi manca l’autoironia e vi è un maggiore sfruttamento della figura del corpo femminile»

Mentre mi allontano da Via Madonia rifletto sul fatto che la Mostra avrebbe dovuto avere una maggiore visibilità, un adeguato rilievo. Chi passa per Via Madonia, difficilmente fa caso a quelle foto appese in modo anonimo ai muri esterni dei negozi.

(N.B.: I titoli indicati nelle foto, sono stati  liberamente elaborati dalla Redazione)

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