Sull’onda del vasto consenso riscosso dall’articolo di Fabio Palacino (C’era una volta l’Arena Floreal), la Redazione del giornale sentiva che qualcosa mancava. Questo breve filmato riteniamo colmi la lacuna.
Lo dedichiamo a Fabio innanzitutto, e a tutti i nostri ormai affezionati lettori. Sono immagini carpite a bella posta dalle fessure arrugginite delle porte di sicurezza e da un terrazzo vicino, pur sapendo che i proprietari non ci avrebbero negato la possibilità di effettuare la ripresa all’interno.
Invece abbiamo preferito questa modalità, così come un qualsiasi cittadino farebbe, accostandosi con l’occhio a una di quelle porte.
Aldilà della profonda tristezza che le immagini suscitano e degli ulteriori interrogativi che suggeriscono, restano fermi quelli di Palacino contenuti nel suo articolo.
La Redazione
che tristezza… mah, sarebbe un' aternativa alla piazza-salotto durante l'estate, dove non tutti vi capiamo dentro… grande potenzialita' da sfruttare.
che tristezza… mah, sarebbe un' aternativa alla piazza-salotto durante l'estate, dove non tutti vi capiamo dentro… grande potenzialita' da sfruttare.
sarebbe bello riavere questo spazio per l'estate…………
……sarebbe bello avere questo spazio in estate…….
Ci ho fatto dei concerti con il gruppo di allora, Storia di un fiore, ho ancora le foto, che tristezza….
A Danilo Sulis abbiamo chiesto di inviarci una di quelle foto per il giornale. Ci ha risposto in privato che avrebbe provveduto con vero piacere. Alcuni di noi ricordano quelle serate in concerto.
Mi ricorda "Nuovo Cinema Paradiso" di Giuseppe Tornatore … la musica di Ennio Morricone me lo fa tornare in mente … peccato.
anche a Balestrate c'era uin bellissimo locale sul mare proprio sulla via del porto oggi chiusooe cadente in rovina. mi ricordo di averci suonato anch'io. Purtroppo questi luoghi di divertimento e musica non sono più considerati degni di cura ed attenzione e si preferiscono le discoteche dove rincoglionirsi di tecno ed altre musiche di merda simili!!
Da qualche mese risiedo in questo territorio, scelto per tante piccole ed importanti particolari che non si trovano più nella grande città. Ieri, giornata di Pasqua, gironzolando per le vie cittadine ho intravisto questa stupenda area e mi sono rammaricato per l’abbandono. Adesso spulciando questo sito vengo attratto, guarda caso, da quest’articolo e leggendo i vari commenti sono certo che basterebbe poco ad organizzare e mettere sù quanto necessario per ridare vita a questo spaccato importante della storia di Terrasini. IO sono qui e do la mia disponibilità.