Voci sempre più insistenti provenienti anche da Palermo, darebbero per certo il blocco dei lavori (o quanto meno della definizione) di Piazza Titì Consiglio.
Secondo queste fonti attendibili, la Sovrintendenza avrebbe intimato lo smontaggio della struttura oggetto di tante polemiche e di cui il giornale si è posto alla testa nel denunciare la ferita inferta nel nostro centro storico (ricordiamo, fra l’altro, l’interrogazione parlamentare regionale del M5S).
Allo smontaggio dell’enorme struttura in metallo, se confermata la notizia, dovrebbero seguire precise prescrizioni da parte della stessa Sovrintendenza per una nuova e diversa struttura più consona al sito.
La notizia -lo ripetiamo- non ancora ufficiale, sarebbe clamorosa e darebbe la misura della disinvoltura con la quale operano determinati uffici del nostro Comune.
NON APPENA IN POSSESSO DI ELEMENTI PIÙ PRECISI E UFFICIALI, NE DAREMO PRONTAMENTE NOTIZIA.
Come? Deve essere smontata? S. Giorgio (cittadini) ha ucciso il drago? Meglio drago (è più completo) che mostro. Ora possiamo rimontarla al Teatro a mare oppure al parco giochi. Utilissima per eventuali eventi enogastronomici oppure per altri eventi.
Caro Benedetto, così sembrerebbe, ma, come esperienza insegna, mai vendersi la pelle dell’orso prima di averlo catturato e ucciso (ci scusino gli animalisti, ma è un vecchio detto).
il problema non è questo, il problema è trovare i RESPONSABILI di tutto questo e farli pagare per i loro errori. bello altrimenti, il Comune dovrà smontare il tutto a sue spese, e il conto lo paghiamo NOI.
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