Se volessimo esercitarci raccogliendo i segnali che la politica trasmette, dovremmo pensare che le assenze di ieri in Consiglio comunale siano stati messaggi forti e chiari. Infatti sono mancati all’appuntamento con l’aumento di tasse e tributi due consiglieri, uno di opposizione (Nunzio Maniaci) e uno di maggioranza (Salvo Brunetti), che avevano espresso il loro dissenso sull’aumento della tassa-rifiuti ma che non lo hanno formalizzato in Consiglio comunale.
di Giacomo Greco
Il segnale potrebbe essere che i consiglieri Maniaci e Brunetti, aderenti ambedue al Partito Democratico, siano stati sollecitati a raggiungere un accordo con la possibile uscita del consigliere Brunetti dalla maggioranza.
Altro segnale, probabilmente legato alla stessa precedente motivazione, potrebbe essere quello lanciato dal consigliere-assessore Norino Ventimiglia che si è astenuto in occasione del voto sulla richiesta di portare a conoscenza del Prefetto le vicende poco chiare relative all’aumento richiesto dall’Ato1 da applicare sulla tassa dei rifiuti.
Altro segnale ancora, potrebbe essere la chiara dissociazione del consigliere indipendente Dario Giliberti formalizzata con il voto contrario in consiglio comunale sugli aumenti, e resa nota con un chiaro e motivato comunicato stampa.
C’è in atto una rimodulazione dei gruppi (riposizionamento dei singoli)?
C’è la possibilità che la maggioranza, virtualmente forte nei numeri, ma fragile e ricattabile nella sostanza, subisca un ridimensionamento nella capacità di agire fuori dal controllo del Consiglio comunale, organo deputato a questa funzione, come è avvenuto fino ad adesso?
Staremo a vedere il colore della fumata quando si tratterà di “rimpastare” il materiale umano e di spartirsi le poltrone e non solo quelle comunali.
C’è infatti nell’aria un’altra patata bollente che potrebbe essere rappresentata dalle poltrone del consiglio di amministrazione del futuro ARO.
Sembra, perché nulla trapela dal Palazzo opaco e chiuso a riccio. Questo consiglio, infatti, per chi non lo sapesse, è composto da tre membri: il Presidente e due consiglieri di amministrazione. Il Presidente sarebbe (si sussurra) designato dal sindaco di Cinisi e si dice pure che possa essere un ex sindaco; i consiglieri dovrebbero essere designati dai sindaci di Borgetto e Terrasini.
Chi vivrà vedrà e noi non metteremmo la mano sul fuoco sulla veridicità di quanto abbiamo scritto perché ci siamo fidati del nostro fiuto politico, ma quella che questi individui praticano non è la Politica.
Siamo arrivati al paradosso . Un consigliere nella maggioranza , un consigliere all’opposizione . Complimenti al Segretario Regionae del PD per come tiene le fila serrate