IN PROSECUZIONE E INTEGRAZIONE DELLA PUNTATA PRECEDENTE su “scuola cattedratica e interattiva”
– conoscenza e utilizzazione didattica della lavagna interattiva multimediale (L.I.M.)
– attraverso i motori di ricerca INTERNET ogni partecipante provvede a reperire le informazioni particolari riguardanti la conoscenza e l’uso della L.I.M attraverso i video tematici di YU Tube
– ogni partecipante sceglie un settore della ricerca documentando il lavoro svolto;
– provvede all’ autovalutazione dell’attività realizzata.
di Massimo Dolce
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*NOTA I
LINKS SI APRONO SEGUENDO LA SEGUENTE PROCEDURA: cliccare contemporaneamente il tasto Ctrl e il LINK della ricerca prescelta
LINK E SITI DI RIFERIMENTO:
– www.socialclassorum.it
Eduteca *
*La navigazione all’interno dell’eduteca è possibile tramite il motore di ricerca o usando gli indici di navigazione. Gli indici sono costruiti come
veri e propri percorsi che ricordino la consultazione di un libro. Sono presenti inoltre indici secondari che dividono il materiale per tipologia di supporto, livello scolare o creando percorsi interdisciplinari.
E’ disponibile anche una guida all’uso dei contenuti perché non tutti i materiali possono essere riutilizzati interamente: alcuni possono essere impiegati come base o approfondimento, altri ridistribuiti e altri ancora presentano vincoli, come l’obbligo di citare l’autore o di rendere il materiale derivato a sua volta ridistribuibile. La guida presenta tutte le possibilità e fornisce una spiegazione per tutte le risorse catalogate.
L’eduteca non è il risultato di un processo concluso ma è un progetto partecipato in continuo aggiornamento: a chi consulta la teca viene chiesto di segnalare nuovi materiali, in linea con linee guida sul contenuto, che non siano ancora presenti. Una commissione formata dai soci vaglia le segnalazioni e provvede a inserire le schede dei materiali mancanti, in modo da rendere l’eduteca sempre più completa e aggiornata.
I DOCENTI, A CONCLUSIONE DI OGNI PUNTO DELL’ORGANIGRAMMA DEL PERCORSO DI RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE, COMUNICHERANNO I RISULTATI RAGGIUNTI, LE DIFFICOLTA’ INCONTRATE, LE PROPRIE OSSERVAZIONI, LE RICHIESTE DI APPROFONDIMENTO.
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APPENDICE ALLA DIDATTICA DIGITALE
ORGANIGRAMMA DEL LAVORO DI AUTOFORMAZIONE INDIVIDUALE
Primo punto –
-ricerca riferimenti giuridici “La scuola digitale”
attraverso i motori di ricerca INTERNET ogni partecipante provvede a reperire le fonti normative che disciplinano la materia di cui trattasi: disposizioni ministeriali, circolari applicative, interventi regionali e comunali, iniziative a livello scolastico;
– ogni partecipante sceglie un settore della ricerca su internet, documentando il lavoro svolto;
– autovalutazione dell’attività realizzata.
Secondo punto
– ricerca su: “Le classi 2.0” istituzione – organizzazione – stuttura – finalità;
– l’avvio delle esperienze nelle scuole di diverso livello;
– il percorso della sperimentazione;
– il Piano nazionale scuola digitale;
– differenze tra classi 2.0 e scuola 2.0
– autovalutazione dell’attività realizzata.
Terzo punto
– ricerca: “ La documentazione delle esperienze”
– Il catalogo delle documentazioni
– Materiali e contenuti didattici – Il clima della classe-
– Il setting educativo- L’organizzazione didattica-
– La motivazione e partecipazione degli studenti – Le attività in classe
– Ricerca di esperienze documentate con video
– auto valutazione dell’attività realizzata.
Quarto punto
– L’eduteca: ricerca dello strumento
– Contenuti specifici e modalità di utilizzazione
– Guida all’uso dei contenuti
– I link dell’eduteca: le discipline di studio
autovalutazione e documentazione dell’attività realizzata
Quinto punto
– eBook+ Il libro digitale interattivo e multimediale
– Modalità operative
– La L.I.M. funzioni e finalità
– Video illustrativi: Esempio di lezione alla lavagna interattiva
– Contenuti del processo di apprendimento
– auto valutazione e documentazione dell’attività realizzata.
Sesto punto
– “Quando lo spazio insegna” – sintesi illustrativa
– Ricerca del significato e delle finalità della suddetta espressione
– Lo spazio di esplorazione – lo spazio individuale – lo spazio informale – La classe: spazio della condivisione e della collaborazione – L’agorà
– Qua..li funzioni e quali spazi per la Scuola del futuro?
– Ripensare lo spazio, il tempo dell’apprendimento e gli arredi per superare la rigidità della classe mono-setting, ancora troppo legata ad una didattica trasmissiva
– Nuova architettura per le scuole del futuro
– autovalutazione e documentazione dell’attività realizzata.
DIFFUSIONE DELL’ESPERIENA DI AUTOFORMAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UNA SCUOL CHE RISPONDA ALLA CULTURA CONTEMPORANEA E ALLE ESIGENZE DEI GIOVANI DIGITALI