Gabbiano Salvato Nella Spiaggia Magaggiari

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Martedi 30 settembre, intorno alle 14:30, nella spiaggia Magaggiari ho assistito, insieme con un gruppo di bagnanti, al salvataggio di un piccolo gabbiano. Con notevole difficoltà, dopo uno strano volo traballante, era arrivato sulla battigia, provenendo dalle parti di Torre Molinazzo.

di Vito Cardinale

Avvicinandoci lentamente, siamo riusciti con l’aiuto del sig. Giovanni Siragusa, dipendente sanitario della clinica “La Maddalena”, a verificare se avesse qualche ala o zampa spezzata. Sembrava integro, ma ricadeva su se stesso nel tentativo di alzarsi, dando l’impressione che fosse mezzo stordito.

La nostra preoccupazione è stata subito quella di evitare che fosse sbranato dai cani randagi che, a volte, si aggirano in spiaggia.
Si sono avvicinate anche altre persone incuriosite le quali hanno suggerito di chiamare la Capitaneria di porto di Cinisi-Terrasini. E così abbiamo fatto, dando il via anche ad altre telefonate.

Nel frattempo transitavano i Carabinieri di Terrasini che si fermavano al nostro richiamo. La signora Eugenia Acquaviva ed il signor Davide Raneri, tra i più solleciti, continuavano a richiamare la Capitaneria che aveva promesso il suo interessamento.
Anche altre due persone, la signora Maria Spataro ed il signor Carlo Sulli presenti fra noi, hanno voluto attendere l’arrivo di qualche intervento.

gabbiano 2Siamo contenti di dare atto della positiva collaborazione fra le forze dell’ordine sopra citate che si sono premurate di trovare la soluzione, facendo intervenire i Vigili Urbani di Cinisi che, dopo pochi minuti, hanno portato via il gabbiano dentro ad una scatola di cartone. Probabilmente doveva essere intossicato da qualcosa che aveva ingerito. Se tutto andrà bene avremo notizie dai sanitari della LIPU che se ne occuperanno.

 

Jonathan
«I gabbiani, si sa, non vacillano, non stallano mai. Stallare, scomporsi in volo, per loro è una vergogna, è un disonore. La maggior parte dei gabbiani, del volo, non di danno la pena di apprendere altro che le nozioni elementari: gli basta arrivare dalla costa a dov’è il cibo e poi tornare a casa. Per la maggior parte di essi, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo, quanto volare. Più d’ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo».
(da “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach)

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