IN DUE VIDEO, DACIA MARAINI E LUCIO LUCA A TERRASINI
Terrasini, sabato 20 dicembre. Cronaca di un sabato particolarmente ricco su cui non si può non tornare.
Nella mattinata la significativa presenza di Dacia Maraini nell’ambito della Seconda Edizione di “Invito alla lettura“, patrocinato dalla Regione Sicilia, tenutosi nella Sala Convegni del Museo Naturalistico di Palazzo d’Aumale, rivolto soprattutto agli studenti medi superiori convenuti anche dai centri vicini.
Non mancavano, naturalmente, i terrasinesi; assenti, invece [ad eccezione del vice sindaco che è intervenuto a titolo personale (?!)], i loro rappresentanti civici, ma nessuno sembra essersene accorto, men che meno la grande romanziera.
Ma a parte le scarne note di cronaca per sottolineare l’unicità e irripetibilità di simili momenti culturali, è Dacia Maraini che dobbiamo ringraziare per il solo fatto di essere stata fra noi.
Donna di grande cultura e fascino, da sempre civilmente impegnata (come bene ha sottolineato Graziella Catalano nel suo intervento dal pubblico), ma, soprattutto -non siamo noi a dirlo-, fra le più grandi scrittrici viventi del nostro Novecento.
Maraini ha toccato l’attualissimo tema del rapporto fra lingua scritta e parlata, producendosi, fra l’altro, in un’appassionata difesa dell’italiano contro la massiccia interferenza di inglesismi vari; inoltre, sollecitata dalla Direttrice del Museo Emanuela Palmisano, ha tratteggiato il rapporto con l’Isola di quegli scrittori ed artisti siciliani che, in epoche diverse, si sono “trasferiti” nel Nord Italia.
Nel pomeriggio, promosso dal nostro Giornale, l’incontro con Lucio Luca, valente giornalista de “la Repubblica” , al suo quarto impegno di scrittore.
“Dall’altra parte della Luna“, l’ultima sua fatica ancora fresca di stampa, con i 20 Siciliani che si sono particolarmente distinti negli USA, ha richiamato l’attenzione della nostra Comunità.
Luca ci racconta, con taglio giornalistico stilisticamente brillante e coinvolgente, anche i momenti salienti della vita dell’ingegnere aerospaziale Filippo Pagano, terrasinese, oggi ottantasettenne, che ha lavorato per oltre 35 anni fianco a fianco con i più famosi astronauti “lunari”. È forse questa la storia più avvincente.
Lo scrittore, dopo la pubblicazione su Terrasini Oggi, che anticipava la notizia sul personaggio, aveva scritto una lettera aperta in cui, sia pure indirettamente, sollecitava la civica amministrazione a un meritato riconoscimento pubblico nei confronti dell’illustre terrasinese.
Dinanzi ad un numeroso pubblico emotivamente coinvolto, ospitato nel rinomato ristorante “Primafila” , vi è stata poi la sorpresa del collegamento via internet (predisposto da Alessandro Catalfio) con Houston, nel Texas, dove vivono i coniugi Fabio Triolo e Tiziana Ciacciofera.
Il Dott.Triolo, fra gli scienziati più apprezzati al mondo per le sue ricerche sulle staminali, a una precisa domanda un po’ provocatoria, ha spiegato cosa si intende in America col termine “raccomandazione“. In apparenza una domanda fuori luogo, ma in realtà con una valenza culturale tutta interna alle storie di vita vissute, sapendo di poter contare unicamente sul proprio merito; di quanti cioè, hanno avuto il coraggio di “osare”, ricevendo e, soprattutto, dando fuori d’Italia.
«Un unico filo», dicevamo. È vero. Lo stesso che unisce sia gli scrittori siciliani (il richiamo a Sciascia con la sua “sicilitudine” è inevitabile) emigrati al Nord citati dalla Maraini , che i personaggi d’Oltreoceano di Luca: nessuno che abbia tagliato le proprie radici!
MA ECCO DI SEGUITO ALCUNE PARTI DEI DUE VIDEO