UNA VIDEO-INTERVISTA A 360 GRADI, UNA CHIACCHIERATA “ON THE ROAD” CON L’ASSESSORE ALL’IGIENE GIANFRANCO PUCCIO CHE PER LE VIE DEL PAESE CI RACCONTA DI COME VA OGGI LA RACCOLTA DEI RIFIUTI.
NELLO SPECIALE, INOLTRE, E FORSE PER LA PRIMA VOLTA, LA VOCE DEGLI OPERATORI ECOLOGICI E LE VALUTAZIONI ESTEMPORANEE DI ALCUNI CITTADINI.
Ma l’assessore ci parla anche di ATO e delle vicende che in questi ultimi anni hanno interessato il tema “igiene ambientale”, dell’aumento delle tasse, del mutuo “riparatore”, ma anche di evasione (70%!), di compostaggio, di differenziata e di altro ancora.
E ai cittadini che nonostante gli alti tributi vedono un paese ancora sporco, dice senza mezzi termini: «CHIEDO SCUSA!»
Se l’Ato non svolge il servizio e aumenta i costi, gli amministratori tollerano, impongono aumenti delle tasse e tacciono. Poi se i cittadini decidono di non pagare più per servizi che non sono stati prestati scaricano le responsabilità sui cittadini di cui sono i rappresentanti. Quando chiedono il voto sono amiconi e rispettosi, quando vengono eletti e assumono ruoli di comando, diventano censori ed impartiscono lezioni come se fossero docenti in amministrazione. Gli unici responsabili della mala amministrazione sono esclusivamente gli amministratori. Se fosse vero che solo il 30% dei cittadini pagano la tassa sui rifiuti un buon amministratore dovrebbe farsi delle domande, trovare le risposte e correre ai ripari, perchè in caso contrario ci condannerebbe a situazioni apocalittiche. La prima domanda che dovrebbe porsi è sul perchè il servizio costa tanto e perchè non si è proceduto ad effettuare la raccolta differenziata. Poi, continuando , dovrebbe interrogarsi sul perchè è stato consentito all’Ato di incassare per servizi non effettuati pagando per gli stessi cifre spropositate.Dove sono finiti i nostri soldi? Chi è il responsabile? Un’intervista senza contraddittorio è un omaggio all’intervistato e una mistificazione nei confronti dei lettori.
Facciamo godere al sig.Puccio questo momento, se lo merita, il contraddittorio si può fare in un altro momento ed in altre sedi. Questa è una fase di riordino pratico del servizio ricordiamoci come era il paese un paio di mesi fa, e in che condizioni erano costretti ad operare i nostri operatori ecologici.
“OMAGGIO” e “MISTIFICAZIONE”, due termini molto pesanti usati da Giacomo Greco a conclusione del suo commento. Gli autori del servizio non ritengono di meritarli. Ne sono testimonianza le centinaia di lettori e lettrici che giornalmente seguono il blog, spesso esternando consenso, apprezzamenti e sostegno. Coloro che vi scrivono pur fra mille difetti, difficoltà e limiti, ma con dedizione e sacrificio, non sono giornalisti di professione; facevano e fanno tutt’altro nella vita, ma del giornalismo una cosa almeno hanno ben chiara e cercano di mettere in atto: la capacità di mantenere il necessario equilibrio e il dovuto distacco. Quel tipo di giornalismo inquisitorio cui probabilmente allude il nostro amico lettore, non si attaglia al nostro blog. Si pongono delle domande all’intervistato e sta poi alla sua coscienza rispondere in maniera onesta, restando ancorato alla realtà dei fatti. Capita, è vero, che a volte non vengano poste le domande che ognuno dei lettori si aspetterebbe, ma questo fa parte dell’economia di un qualsiasi servizio (soprattutto se è un “video” con il necessario e complesso montaggio) che ha tempi e ritmi interni suoi propri. Non si può incalzare con fare inquisitorio l’intervistato (si parla in generale) solo perchè le risposte non sono quelle che ci si aspetta di avere o che lo stesso lettore si aspetta di avere. Un giornale raccoglie i punti di vista delle parti (gli intervistatori sono, di fatto, una parte) e, attraverso questi, il lettore giunge alle proprie considerazioni e valutazioni.
La credibilità di un giornale, di un blog, si misura anche con questi elementari principi. Cosa si sarebbe dovuto fare altrimenti per riuscire ad entrare nelle grazie del nostro Giacomo? giocare forse a fare “Le Iene”? o piantare sul “Golgota-Panoramica” la croce e inchiodarvi il politico di turno?
A questo punto “Terrasini Oggi” invita nel modo più sereno possibile a rivedere con attenzione e fin dalle primissime battute l’intervista (non l’interrogatorio) e ci si renderà conto che le domande principali, essenziali, ci sono tutte.
Un’ultima notazione: gli autori dell’intervista non sono esenti da critiche, ci mancherebbe, ma non possono in alcun modo trasformarsi in bersagli degli affondi, altrimenti si finisce col capovolgere il mondo (terrasinese).
La Redazione
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A me basta solo rilevare che avete ritenuto di dovere replicare e questo è il vantaggio di chi ha uno strumento come il vostro in mano. Personalmente non mi interessano ne un sistema inquisitorio ne interventi stile Iene, ma semplicemente lo stile. In quella intervista. non so se lo avete notato, l’assessore ha espresso giudizi poco gratificanti sui suoi predecessori e su cittadini che, a suo dire, avrebbero parlato a vanvera, senza che gli sia stata chiesta alcuna spiegazione, ne preteso alcun chiarimento. Ma per quel che mi riguarda, penso che non gli sia stata posta alcuna domanda sui sistemi e sui costi dell’iniziativa che ha consentito all’assessore di porre rimedio alla presunta carenza della gestione precedente e se il sindaco e lui stesso, nella qualità di consigliere di amministrazione dell’Ato, non avessero pesanti responsabilità nella pessima e onerosissima gestione della società che avrebbe dovuto gestire al meglio e al miglior costo la raccolta dei rifiuti. Io che non sono un giornalista e non conduco interviste mi sono documentato su questo ed altro e sarei pronto a sostenere non un intervista ma un dibattito pubblico con chi ci amministra.
Appunto, Giacomo. Il dibattito politico è una cosa, un’intervista un’altra. Ma tu evidentemente ti ostini a non capirlo. Se l’assessore Puccio ha espresso giudizi poco gratificanti sui suoi predecessori, questi hanno l’opportunità di ribattere come e quando vogliono su questo giornale con lo stesso spazio che è stato riservato a Puccio, così come, in merito alle risposte fornite nell’intervista dall’assessore all’igiene, ha fatto, in maniera lucida e argomentata, il Movimento 5 Stelle di Terrasini. Tu, che sei un semplice cittadino (almeno fin quando non sarai eletto sindaco), hai sempre avuto l’opportunità di dire la tua su questo blog che non è uno “strumento in mano nostra”, ma a disposizione di tutti coloro i quali, in maniera serena, hanno intenzione di esprimere la propria opinione.
Saluti,
Franco Cascio
Essere un semplice cittadino è un difetto grave? Candidarsi a fare il sindaco è una colpa? Non condividere è ancora possibile senza essere messi all’indice e destinati al pubblico ludibrio? Personalmente non ho condiviso lo stile dell’intervista e da semplice cittadino quale sono penso che da una intervista i semplici cittadini si aspettino risposte esaurienti come per esempio quale sia il costo della raccolta attuale e se ci dobbiamo aspettare che siano maturati e stiano maturando ulteriori debiti di cui semplici cittadini come me saranno i “naturali” destinatari. Se non lo avete chiesto all’assessore, volete informarvi (voi che siete l’informazione) e farci sapere? O forse è chiedere troppo……….