E L’OPPOSIZIONE S’INFURIÒ

lupoUn documento politico a muso duro dell’opposizione consiliare(*) scuote Palazzo la Grua. L’ironica richiesta delle “dimissioni” del sindaco diviene un vero e proprio atto d’accusa contro la Giunta Cucinella.

di Franco Cascio

Un documento politico senza tanti fronzoli, incisivo e diretto, ben lontano dall’impronta un po’ ricercata del “Buttanissima Terrasini” del consigliere Fabio Viviano che pure tanto clamore aveva suscitato.

Questa volta l’opposizione consiliare esce con un duro comunicato con il quale vengono elencate tutte le cose (non) fatte dal sindaco Massimo Cucinella. Dal mutuo per pagare l’Ato all’aumento sconsiderato delle tasse, dall’incuria in cui versa il paese al “mostro” di piazza Titì Consiglio, passando per l’indegna fine dei ficus di piazza Duomo, fino al mancato avvio dei cantieri di servizio e al dissesto finanziario in cui l’Ente è sull’orlo di sprofondare. In mezzo anche l’atto di accusa che riguarda le opere tanto annunciate e mai realizzate (canile, scalo di alaggio, depuratore, sottopassaggio, PRG), il licenziamento dei dipendenti della Terrasini Servizi e il pasticciaccio brutto di Torre Alba.

E non è tutto. A Cucinella vengono contestati anche i “tentativi”. Come quello di avere provato (in un primo momento infatti il sindaco era favorevole per poi fare un clamoroso passo indietro, preoccupato evidentemente dalle defezioni che una scelta di tale portata avrebbe provocato nella sua maggioranza consiliare) a dare il consenso per la realizzazione di un centro di trasferenza dei rifiuti in contrada Paterna-Zucco.

Questo e altro nel documento dell’opposizione consiliare con il quale si celebra il “fallimento politico e amministrativo” della giunta Cucinella.

Un documento che in maniera provocatoria “annuncia” le dimissioni di Massimo Cucinella, dei membri della sua giunta e dei consiglieri comunali che lo sostengono, in vista della seduta di giovedi prossimo. «È quello che –si legge nel comunicato stampa– ci si aspetterebbe in un paese normale».

In attesa di una risposta ufficiale, se mai arriverà, da parte del sindaco al documento politico dell’opposizione, che ormai si pone a muso duro nei confronti dell’amministrazione, resta da capire quale sia la posizione dei consiglieri comunali di maggioranza, che dall’inizio della legislatura sembrano avere assunto il ruolo di “yes man” della giunta in barba al pluralismo e alla dialettica che stanno alla base dell’azione politica e amministrativa.

Perché se da un lato i consiglieri comunali di opposizione evidenziano una Terrasini in balia di se stessa, per quelli di maggioranza  –che pure rappresentano i cittadini prima ancora che il governo della città– sembra invece andare tutto liscio.
Evidentemente  –come si dice nel gergo calcistico–  hanno visto un’altra partita.

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(*) Non compresi fra gli autori del documento i consiglieri del PD Brunetti-Maniaci e l’indipendente Giliberti, non essendo stati preventivamente coinvolti.

ECCO IL DOCUMENTO INTEGRALE DELL’OPPOSIZIONE

DOCUMENTO OPPOSIZIONE


 

 

 

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3 comments on “E L’OPPOSIZIONE S’INFURIÒ
  1. Sottoscrivo in pieno il documento dell’opposizione sopra pubblicato. Purtroppo a questo ” signore ” è stato donato un giocattolo più grande delle sue capacità gestionali con l’aggravante che i suoi compagni di gioco, pur consapevoli……., lo lasciano ancora giocare per non perdere la loro poltrona. Altro che “Buttanissima Terrasini!!”

  2. Meglio tardi che mai. Finalmente una parte dell’opposizione ha pubblicato un comunicato in cui, con sottile ironia, si da notizia delle probabili dimissioni di sindaco, giunta comunale e consiglieri della cosiddetta maggioranza. Segue una nota lunghissima di errori e omissioni di questa amministrazione, votata più al bene privato che al bene comune. Non è forse un bene privato percepire un lauto compenso per un’attività amministrativa votata al male comune piuttosto che al bene comune? Non è un paradosso retribuire lautamente che con scienza e senza coscienza ci sta facendo scivolare su un piano inclinato, sin sulle soglie del baratro? Stiamo rischiando il fallimento e quest’allegra brigata ama crogiolarsi al sole dell’arroganza, sorda ad ogni istanza che giunga dal popolo (in verità poche, a giudicare dai diffusi silenzi di larghissima parte della cittadinanza) e determinata a proseguire un camminino scientificamente programmato, fatto di progetti, incarichi, debiti fuori bilancio e somme urgenze. Dopo questo comunicato nessuno ha più un alibi a cui aggrapparsi, non ce l’hanno i sottoscrittori, non ce l’hanno i consiglieri di maggioranza e opposizione che non potranno più dire di non sapere, non ce l’hanno gli amministratori, messi di fronte alle loro grandi responsabilità, non ce l’hanno i cittadini che non potranno più trincerarsi dietro l’ignoranza sulle cose dell’amministrazione. Io non credo che il sindaco si dimetterà ma credo che dovrebbe farlo e se ciò non avvenisse, sarebbero i consiglieri a dovere decidersi a metterci la faccia per non rischiare di perdercela.

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