Uno studente diciottenne di Castelfranco Veneto racconta al mondo chi è davvero suo fratello down, offrendoci una lezione di alto valore civile e culturale che ci aiuta a riflettere su noi stessi e sul mondo
Dopo la nostra intervista a FILIPPO SANTAMARIA dello scorso 27 febbraio, torniamo sull’argomento con alcuni passi tratti dall’articolo di CATERINA GIUSBERTI de“la REPUBBLICA” di domenica 5 aprile 2015 (p. 22).
SEGUE IL BREVE VIDEO DI GIACOMO MAZZARIOL
Scrive la giornalista: «[…] A Castelfranco Veneto li chiamano Jack e John, i fratelli Mazzariol. In famiglia sono in sei: la mamma Katia, il papà Davide e le sorelle Chiara e Alice, ma i più famosi sono loro, Giacomo […] ha 18 anni e ha la passione per i video. Giovanni ha 12 anni, adora i dinosauri e ha un cromosoma in più. Sono i protagonisti di The Simple Interview : il racconto di un colloquio di lavoro al contrario al quale Giovanni si presenta armato di una valigetta nera piena di peluche e caramelle […]».
Giacomo dice: «Avevo girato le scene per me: le ho caricate dopo, pensando a chi dice ” handicappato” come fosse un insulto. Così ho scoperto il valore di chi non è come tutti gli altri. […] Abbiamo più paure noi, in realtà. Lui sa perefettamente accettare quello che succede, siamo noi che pensiamo sia infelice perché ha avuto meno. Io penso che Giovanni è così e basta. […] Mi insegna ogni giorno a scendere dal piedistallo, a essere umile, a capire che sei felice quando riesci a vedere il mondo di ogni giorno. Senza di lui sarei solo uno sbruffone».
Con il titolo di “The simple interview” immagina un colloquio di lavoro: il fratellino arriva con la valigetta nera e dentro ci sono pupazzetti e caramelle, non ha nessun requisito per ottenere quel posto, ma alla fine non gli interessa, offre una caramella e se ne va.