In una intervista video raccolta al volo, l’assessore all’Igiene dichiara ai nostri microfoni: «Siamo attanagliati dalle procedure burocratiche, ma ce la faremo». E a una nostra precisa richiesta aggiunge: «Da tempo sono pronto per un confronto pubblico».
Intanto oggi, a intervista conclusa, si è appreso che i sindaci dei Comuni del Comprensorio di Balestrate, Trappeto, Partinico, Terrasini, Cinisi, Capaci, Isola Delle Femmine, Torretta, hanno chiesto le dimissioni immediate del Commissario dell’ATO Pa1 Scillufo che si rifiuta di concedere la alle singole amministrazioni la possibilità di usufruire dei “crediti di costo“, che permetterebbe ai Comuni di gestire i servizi in autonomia, sganciandosi in parte dall’ATO. Non crediamo che questa iniziativa sia una soluzione al problema di fondo, ma è già qualcosa. In ogni caso è un’azione politica di una certa consistenza. Intanto nella vicina Cinisi, dove il sindaco ha fatto ricorso alla 191 (emergenza igiene pubblica) il servizio procede a intermittenza: mancano gli operai, ma ci sono i mezzi. L’state è dietro l’angolo e sono in molti a Terrasini a chiedersi se l’Amministrazione riuscirà a mantenere le condizioni appena decenti di questi ultimi due mesi.
L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE ALL’IGIENE PUBBLICA
Caro Giuseppe, al di la delle interviste, della buona fede e delle speranze dell'assessore Puccio che è destinatario della mia stima, la situazione è senza via d'uscita e ci porterà ancora una volta verso il disastro ecologico e l'emergenza igienico sanitaria. Un problema grave abbisognerebbe di un'amministrazione competente e capace.
Caro Giuseppe, al di la delle interviste, della buona fede e delle speranze dell'assessore Puccio che è destinatario della mia stima, la situazione è senza via d'uscita e ci porterà ancora una volta verso il disastro ecologico e l'emergenza igienico sanitaria. Un problema grave abbisognerebbe di un'amministrazione competente e capace. Come avevo previsto e avevo scritto i tentativi di aggirare l'Ato sarebbero solo il frutto di un disperato temerario tentativo destinato a fallire miseramente. Non si può operare in danno ai creditori e così facendo si potrebbe arrivare al commissariamento e al prelievo coatto delle somme che il comune deve all'Ato, necessarie al pagamento all'Amia di debiti contratti dall'Ato, in forza di un decreto ingiuntivo. Se ciò accadesse sarebbe il caos.
Una volta dopo un'intervista a un esponente dell'amministrazione facevate seguire un'intervista a un esponente dell'opposizione, per correttezza e completezza di informazione.
Se l’opposizione raccoglie la “sfida” dell’assessore per un confronto pubblico, quale migliore occasione per dire finalmente come stanno le cose? Voglio comunque precisare che un paio di mesi fa avevo proposto sia alle opposizioni che all’assessore Puccio se fossero disposti ad un confronto pubblico sul problema. L’assessore Puccio e una parte della opposizione si resero immediatamente disponibili; un’altra (quella extra istituzionale) si tirò fuori adducendo motivazioni risibili. Questi i fatti nudi e crudi. Speriamo che il confronto questa volta si faccia. Saluti.
Ha ragione Greco,la situazione è senza via di uscita questa estate mi sa che ci ritroveremo di nuovo sommersi dai rifiuti
Ho visto l’intervista all’Assessore, perchè quando ha parlato dei debiti verso l’Amia non è stata fatta la domanda “perchè non onorate i debiti verso L’Amia, cosi la stessa non può pignorare i versamenti, così da pagare le spettanze al personale”, che a quanto dichiarato dall’Ass. si capisce che gli operatori non avranno mai i soldi, inutile ringraziarli senza pagarli………