Apprendiamo che lo scorso giovedì 23 aprile si è ufficialmente costituito il “Comitato Centro Storico Terrasini”. Ne fanno parte numerosi residenti ed è aperto al contributo di tutti. La Confesercenti di Palermo, intanto, prende posizione sull’Ordinanza di Orlando, riconoscendone la validità.
Il Comitato nasce –si legge nella nota- «per volontà spontanea dei residenti del Centro storico di Terrasini allo scopo di affrontare e risolvere le problematiche emerse per il perdurare dell’eccessivo disturbo della quiete pubblica provocata dai locali pubblici, siti in Piazza Duomo e nelle zone adiacenti al Centro storico».
Questa mattina, intanto, abbiamo ricevuto numerose mail di protesta per l’uso di un micidiale “avvisatore acustico” installato in un’auto che ha fatto da apripista al corteo delle “auto d’epoca”.
Nessuno, crediamo, possa negare che si tratti di una interessante iniziativa sotto diversi profili, ormai divenuta un appuntamento fisso per Terrasini (fa sempre piacere rivedere le auto che hanno scandito il tempo delle trascorse generazioni). Ma che ragione c’è -si chiede un lettore- di «colpire in modo così violento i nostri timpani con quel clacson?» Si tratta -è vero- di fatti episodici, ma ciò non giustifica che si possa fare ogni cosa come se ci si trovasse in una zona franca. Un fatto episodico qua, un altro là e il livello minimo della qualità della vita si va a fare friggere. E dire che alcuni agenti della Polizia urbana guidavano il corteo: a nessuno di essi è venuto in mente di farlo gentilmente notare agli organizzatori?
Ci si chiede, per concludere: ma sarebbe necessario creare “comitati” per reclamare un diritto che le istituzioni preposte dovrebbero garantire a prescindere?
Scrive oggi Eugenio Scalafari su “la Repubblica” (p.23): «[…] Molti italiani considerano le Istituzioni come strumenti da utilizzare per i propri particolari interessi anziché a tutela degli interessi generali e del bene comune». Non vorremmo apparire ossessivi, ma la “movida”, gli hi-fi a tutto volume nelle utilitarie di certi giovanotti, i motorini smarmittati a tutto gas e i clacson petulanti, non sono forse esempi -se pur piccoli- di questo andazzo?
TUTTAVIA UNA NOTIZIA POSITIVA sembra profilarsi. Ci è stato riferito da fonte attendibile che il sindaco starebbe predisponendo UNA ORDINANZA SULLA QUIETE PUBBLICA mirata al CENTRO STORICO.
Attendiamo conferma e, se verrà emanata, ne daremo puntualmente notizia.
Il “COMITATO CENTRO STORICO TERRASINI” comunica a tutti i cittadini, che anche questa notte alcuni locali somministratori di alimenti e bevande, siti nel centro storico e adiacenze, hanno suonato ad altissimo volume sino a tardi, impedendo a lavoratori, anziani, bambini ecc., di potere usufruire dei benefici del riposo notturno. Ciò, a dispetto di qualsiasi norma di educazione civile, ed in mancanza di un’ordinanza comunale che, tra l’altro, non potrebbe mai prevedere emissione di suoni né fuori né all’interno dei suddetti locali. Infatti, spieghiamo per quei cittadini che non ne sono a conoscenza, i locali che intendono erogare musica al loro interno, al momento della richiesta dell’apertura e della licenza, devono presentare relazione redatta da un tecnico qualificato il quale dimostri che il locale è insonorizzato e che, pertanto, gli eventuali suoni non ne usciranno. A tutt’oggi nessun locale di Terrasini ha presentato tale richiesta, tranne la discoteca. Tra l’altro, ultimamente, alcuni gestori dei medesimi locali si sono attrezzati con grandi schermi televisivi dai quali emettono musica, disturbando anche la quiete dei loro avventori i quali forse preferirebbero chiacchierare.