Il lungometraggio del regista napoletano Gregorio Mascolo “Felicia”, dedicato a Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, ha come sottotitolo uno slogan che è nato a Cinisi e che è poi diventato patrimonio di tutto il Movimento antimafia: “La mafia uccide, il silenzio pure”.
Sul film, girato cinque anni fa tra Cinisi e Terrasini, vi erano grandi aspettative, ma poi un «silenzio assordante», come lo definisce il regista, è sceso inesorabile su tutto. Inspiegabile? Forse! Intanto il regista, da noi raggiunto telefonicamente, si prepara dal basso a dar voce alla sua denuncia civile attraverso l’emittente partinicese “Tele Jato”.
Un bell’esempio di film documento, una pura testimonianza di impegno civile se è vero come è vero che il film è stato girato in economia con la partecipazione di una serie di “attori” locali alla loro prima esperienza sul set: si può dire che il regista Mascolo abbia fatto miracoli, riuscendo a dar vita a un soggetto, che costituisce un esempio di “vittoria della legalità” in una realtà difficile in cui, quasi sempre, vince il malaffare.
Ecco l’intervista telefonica a Mascolo e, di seguito, il trailer del film (clicca qui per vederlo) che sarà trasmesso da Tele Jato MERCOLEDÌ 8 LUGLIO ALLE ORE 17:00 (seguirà il dibattito come da locandina).
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