A 20 giorni dal forte temporale che ha investito il nostro territorio, torniamo a interrogarci sulla reale tenuta del sistema fognario che convoglia in mare i liquami del paese. Essi non sfociano su Marte, ma nel nostro specchio di mare, un tempo uno dei tratti più pescosi e ancor oggi più splendidi del Golfo di Castellammare.
Al centro l’annosa divergenza fra “Goletta Verde“ e “Forum Ambiente Cala Rossa“ da una parte, e sindaco e amministrazione dall’altra. Motivo del contendere il reale livello di inquinamento che interessa l’ampio specchio di mare fra Terrasini e Cinisi.
Sono stati superati i limiti di guardia? Parrebbe di sì a detta dei primi; non del tutto, invece, secondo l’amministrazione e l’ASP che periodicamente sovrintende ai controlli. Sta di fatto, però, che dopo il recente evento piovoso, lo stesso sindaco (e come non avrebbe potuto) ha emesso un’ordinanza di divieto di balneazione, poi ritirata dopo una settimana alla luce delle nuove analisi effettuate.
Ma i cittadini e gli ambientalisti tornano all’attacco: «Il temporale – dicono- c’entra ben poco. La verità è che la condotta sottomarina, che dovrebbe spingere al largo i liquami di fogna, è da anni spezzata in più parti, mentre il Torrente Furi è una vera e propria cloaca che sfocia appena dietro il porto».
E a riprova di quanto affermano producono i precisi riferimenti per verificarlo. Hanno rilevato, cioè, le coordinate del punto preciso (col gps) in cui si sarebbero verificate queste fratture (a est di “Grotta Perciata” -dove il Poeta Meli andava a ispirarsi- e della superba “Maidduzza”) e le hanno inviate in anteprima a Terrasini oggi. Eccole: N 38° 09.347′ E 013° 04.506′. Si è più che certi che le Autorità preposte le terranno nel dovuto conto.
Dunque, il così detto “pennello a mare”, una specie di depuratore realizzato molti anni fa, ai tempi della così detta “Prima Repubblica”. E le pompe di sollevamento che dal porto dovrebbero spingere le acque ammorbate del Torrente Furi verso quel “pennello”? Di fatto non funzionano da tempo.
Che le analisi possano differenziarsi così nettamente tra un laboratorio e un altro mi lascia molto perplesso. Intanto sarebbe opportuno conoscere le analisi effettuate dall'ASP, per capire cosa significa " non del tutto ". I valori o rientrano nel range di normalità o non rientrano.