l gruppo politico “TERRASINI CHE VALE” augura su FB buon 2016 al sindaco. E lo fa con un comunicato che definire incomprensibile è poco, ma che ricorda tanto le supercazzole di Tognazzi in Amici Miei.
di Franco Cascio
Manca solo lo scappellamento a destra negli auguri-supercazzola che il gruppo consiliare “Terrasini che vale”, formato da Dario Giliberti e Mimmo Di Mercurio, e che si propone come soggetto politico in vista delle prossime elezioni, fa su Facebook al sindaco Massimo Cucinella («un pensiero và al sindaco ..», con l’accento sulla ‘a’ vale da solo il prezzo del biglietto) per l’anno nuovo.
Un concentrato di frasi e concetti indecifrabili, condito da grossolani errori di ortografia che pure il T9, disperato, sembra aver dato forfait.
Eccone alcuni stralci che tanto ricordano le “interviste impossibili” della Gialappa’s:
«Il presente è frutto di scelte e atteggiamenti del nostro passato, e il nostro futuro è la proiezione del nostro presente»;
« … il valore dell’esperienza è sopravvalutata di solito da uomini vecchi che accennano saggiamente di si col capo e parlano stupidamente».
«In verità l’esperienza insegna cose profonde, eppure il suo corso d’istruzione divora gli anni degli uomini, per cui il valore delle sue lezioni diminuisce col tempo necessario per acquistare la sua saggezza speciale. Alla fine della sua istruzione, l’esperienza, si trova sprecata su uomini morti. Inoltre, l’esperienza è paragonabile alla moda: un’azione che si è dimostrata prospera oggi, sarà assolutamente impraticabile domani».
Che dire? Forse per capire il testo è necessario leggerlo al contrario, pieno come sarà di messaggi subliminali. Magari potranno svelarceli gli stessi consiglieri del gruppo, oltre a spiegarci come possano permettere che il nome loro e del loro movimento politico venga associato a corbellerie del genere.
Ma si sa, in ogni campagna elettorale che si rispetti le corbellerie non mancano mai. Solo che il gruppo “Terrasini che vale”, diciamolo, ha cominciato a sfornarle un po’ troppo in anticipo. In fin dei conti una risata alla nostra redazione sono riusciti a strapparla. E non abbiamo potuto fare a meno di condividerla con i nostri lettori augurando a tutti un felicissimo 2016.
L'originale augurio di buon anno fatto al Sindaco dal gruppo politico “Terrasini che vale” e' liberamente tratto dal libro "Il piu' grande venditore del mondo" di Og Mandino.
"Il più grande venditore del mondo" racconta la leggenda di hafid, un ragazzo che e' vissuto circa duemila anni fa lavorando come cammelliere e che un giorno viene in possesso di dieci antichi rotoli che contengono la saggezza necessaria per migliorare la sua vita.
Il ricco mercante Hafid , grazie al ritrovamento dei dieci “rotoli della saggezza”, ottiene forza, consapevolezza di sé, ottimismo e amore per la vita. La storia si snoda nell’incantevole cornice dei luoghi dove vissero Gesù e gli apostoli e offre al lettore momenti narrativi di grande tenerezza e intensità.
Og Mandino viene riconosciuto da molto tempo come uno dei più grandi scrittori motivazionali.
Grazie ai consigli di saggezza, ispirazione e amore di Og Mandino, molte persone hanno saputo ritrovare i veri valori della vita e l'ottimismo necessario per avere maggiore fiducia in se stessi.
Questo " CAPOLAVORO" insegna a trasformare la propria vita applicando i preziosi segreti indicati negli antichi rotoli in cui sono contenuti i segreti per divenire uomini di successo.
In particolare, nell'augurio fatto al sindaco, si fa riferimento al primo rotolo.
Questo testo è considerato la bibbia di molti “salesmen“, i commerciali delle grandi aziende, nella realtà al suo interno sono contenuti principi di vita, che se appresi ed applicati quotidianamente possono aiutare a raggiungere il proprio successo personale nei più svariati ambiti.
Spero di aver contribuito a chiarire qualche dubbio!
Colgo l'occasione per augurare a tutti un sereno nuovo anno.
L'ineguagliabile satira dell'amico Franco Cascio, divertente ancor più che pungente, punta l'attenzione in pieno spirito vacanziero, più a qualche refuso ortografico o a qualche infelice costrutto grammaticale, che a quello che vuole essere il senso del messaggio di auguri che un gruppo "civico" di terrasinesi, prim'ancora che gruppo consiliare, rivolge al primo cittadino. Un forte richiamo al senso di responsabilità rivolto al massimo rappresentante istituzionale, le cui scelte ed i cui atteggiamenti pesano oggettivamente in maniera determinante sul benessere del paese di Terrasini e dei suoi abitanti. Un pensiero verso un uomo con una fascia tricolore al petto spesso pesante come un macigno. Nessuna apertura di credito politico, come superficialmente alcuni vorrebbero lasciare intendere, ma un sincero augurio affinchè l'uomo, libero da contorti schemi politico elettorali, ritrovi nei suoi ultimi mesi alla guida del paese, quella serenità perduta, facendo tesoro della sua esperienza, perchè Terrasini ne ha impellente bisogno. Buon anno a tutti voi
Se non avessero chiuso i manicomi……………….che volete che vi dica, stiamo entrando nella farsa tipica del teatro delle marionette, dove personaggi come Giufà e la coppia Nofriu e Virticchiu, per stemperare le tensioni, entravano in scena con il solo scopo di divertire gli spettatori con le loro battute demenziali per fargli dimenticare le emozioni forti derivate dalla lotta dei paladini buoni contro gli infedeli. Voglio ricordare a chi spera nel rinsavimento tardivo che "semel in anno licet insanire", a Carnevale.
Taratapioco?
Caro Dario, conoscendoti ero più che sicuro che (e anche Mimmo mi auguro) avresti colto l’ironia. Colgo l’occasione per rinnovarti gli auguri di un felice 2016.
@alessandro Tarapìa tapiòco!