Domenica 10 Gennaio 2016, alle ore 19.00, al Margaret Cafè di Terrasini si inaugura la mostra di incisioni* di MARIALUISA SAPUTO intitolata “In-coscienza ritmica nel tempo inciso”, promossa e curata dall’ASSOCIAZIONE AsaDin, con la collaborazione di EVELIN COSTA.
Presenta la Prof.ssa MARIELLA EVOLA.
La mostra sarà visitabile fino al 29 Gennaio, tutti i giorni dalle 09.00 alle 21.00.
«Emergono con delicatezza e intensità – si legge in un passo della scheda di presentazione che accompagna l’evento – i sommovimenti interiori dell’animo dell’artista. Scalpitii, carezze, danze, movenze lente, pulsazioni cardiache che rappresentano la vita, in una costante necessità di trovare la propria direzione tra tante possibilità, il dubbio perenne di fronte alle scelte. La vita è il tempo, il tempo infinito, il tempo che è una sensazione soggettiva e forse non esiste, ma ci travolge inesorabilmente in un vortice di sensazioni, di paure, di pensieri, di turbamenti, di vita. Il tempo che cambia ciò che esiste, che è la memoria di ciò che è stato, di ciò che poteva essere, di ciò che non è stato […]».
Maria Luisa Saputo è nata a Carini nel 1989 e vive a Cinisi (PA). Studia presso l ‘Accademia di Belle Arti di Palermo, corso pittura. Nel 2011 ha frequentato il corso Operatore di restauro per i Beni Culturali. La passione per il disegno e la pittura presente fin dall’infanzia, matura e si sviluppa negli anni di studi artistici. Dalle sue opere emerge l’amore per la danza, il teatro ed il canto che ha studiato per diversi anni. Realizza incisioni, pitture su vari supporti, anche di riciclo, lavora con l’argilla per la realizzazione di opere in ceramica e in terracotta. Ha esposto in diverse mostre collettive, insieme al Biennio Specialistico dell’Accademia di Palermo ha partecipato con un opera grafica in occasione del restauro dell’Annunciazione di Guglielmo Borremans situata nella chiesa SS. Annunziata di Caccamo.
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(*) L’incisione è una tecnica artistica. Può essere in cavo o in rilievo. La tecnica in cavo consiste in una matrice di metallo che può essere incisa direttamente (Bulino, Niello, Maniera nera, Puntasecca), oppure incisa con acidi (Acquaforte, Acquatinta, Cera molle). Tale tecnica viene denominata in cavo perché l’inchiostro di stampa penetra nei solchi che sono venuti a formarsi per azione del bulino o dell’acido. L’impressione sulla carta lascia sempre il segno della matrice. La tecnica in rilievo consiste in una matrice che viene scolpita in altorilievo (tipo timbro); anticamente il supporto era in legno (xilografia), oggi si usa anche linoleum, pannello di fibra a media densità, o altri materiali similari.