In attesa che il Presidente del Consiglio uscente Giuseppe Caponetti convochi – secondo norma – la prima Seduta del neo eletto Consiglio comunale, ecco in una breve carrellata le consigliere e i consiglieri risultati eletti lo scorso 5 giugno.
Prima però è bene ricordare alcuni fondamentali adempimenti previsti nella prima adunanza del consiglio:
La prima convocazione del consiglio appena eletto è disposta dal presidente del consiglio uscente e viene presieduto dal consigliere o consigliera neo eletto che ha riportato il maggior numero di preferenze individuali. In questo caso dovrebbe essere la consigliera Antonella Galati assistita dal Segretario comunale Dott. Ernesto Amaducci.
Ma, al di là delle procedure, come già sottolienato in altri occasioni, grava l’incognita della “maggioranza” che, come è noto, la coalizione che sostiene il Sindaco non è riuscita ad ottenere. Ci sarà sufficiente buon senso da parte di tutti? Non è questione che potrà facilmente chiarirsi nella prima Seduta utile, ma sappiamo che il fermento e il confronto fra i gruppi presenti è già in atto. L’auspicio di tutti è che il travaglio e il parto avvengano all’insegna della trasparenza. Insomma: alla luce del sole.
E però non tutti gli “osservatori” politici locali concordano sulla sussistenza e consistenza dell”incognita” della maggioranza. C’è chi sostiene, ad esempio, che questa della maggioranza sia strumentalmente agitata da qualcuno per alzare il “prezzo”. Il consiglio comunale – affermano costoro – è essenzialmente un organo autonomo, di indirizzo e di controllo non strettamente funzionale al governo. Altrimenti il legislatore avrebbe garantito la maggioranza al sindaco eletto al di là della percentuale di voti. Dunque, sempre secondo costoro, non uno strumento supplementare o integrativo al governo.
Secondo altri, invece, se questa sottolineatura è interessante sul piano politico-teorico, non lo è sul piano concreto allorquando, ad es., il Bilancio presentato dalla Giunta può essere bocciato o stravolto, compromettendo gravemente il progetto dell’esecutivo. Staremo a vedere chi e in che misura ha ragione.
MA ECCO LA SCHEDA SINTETICA PREPARATA DALLA NOSTRA GIULIA RANDAZZO.
CONSIGLIERI DELLA COALIZIONE DEL SINDACO
“Partito Democratico”
Eduardo Cammilleri, 34 anni, avvocato e giudice sportivo, attualmente vicesegretario provinciale del PD, alla sua prima esperienza in consiglio comunale.
Arianna Fiorenza: 26 anni, insegnante di latino alla prima esperienza politica.
“Terrasini Insieme”
Rosaria Li Cavoli, 39 anni, diplomata ragioniera, di professione commerciante, alla prima esperienza politica.
“Terrasini Si Può”
Nunzio Maniaci, 32 anni, segretario “Università Ecampus”; eletto consigliere nel 2007; nel 2011, durante la legislatura appena terminata, è nominato Vice Presidente del Consiglio.
“Fare Comune”
Filippo Tocco, 32, studente, anche lui alla prima esperienza politica.
CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE
“Per una Terrasini che vale“
Girolamo (Mimmo) di Mercurio, 50 anni, imprenditore, consigliere nell’amministrazione uscente.
“Dpr Sicilia Futura“
Gianfranco Puccio, 57anni, odontotecnico, eletto consigliere nel 2011 e nominato assessore all’Igiene nel 2014.
Maria Antonietta (Antonella) Galati, 50 anni, laureata in medicina, alla prima esperienza politica.
“Terrasini Domani“
Giuseppe Caponetti, 45 anni, impiegato presso la Cancelleria della Commissione Tributaria; viene eletto per la sesta volta consecutiva, dalla legislatura Mele fino all’attuale; è stato Assessore alle attività commerciali durante l’amministrazione Carrara.
“Cambiamo Terrasini“
Virginia Ferrigno, 51, medico, consigliere d’opposizione nell’amministrazione uscente.
“Siamo Terrasini“
Fabio Viviano, 39 anni, insegnante e revisore legale dei conti. Eletto per la quarta volta in consiglio comunale, ha fatto parte dell’opposizione nelle precedenti legislature.
Grazia Ventimiglia, 50 anni, impiegata. Consigliere d’opposizione durante l’amministrazione Cucinella; consigliere durante l’amministrazione Carrara.
“Movimento 5 Stelle”
Eva Deak, 41 anni, sposata, alla sua prima esperienza in Consiglio.
“Per Terrasini avanti“
Dario Giliberti, 33 anni, laureato in giornalismo, consulente assicurativo; è stato assessore allo Sport e al Turismo durante l’amministrazione Consiglio, viene eletto consigliere comunale nel 2011, periodo in cui viene nominato presidente della prima commissione (affari generali).
“Terrasini d’amare“
Nicola Ventimiglia, 31 anni, medico dentista, anche lui alla sua prima esperienza in consiglio comunale.
“Terrasini Unica“
Antonio Militello, 27 anni, geometra, prima volta in consiglio comunale.
NON APPENA SARÀ FISSATA LA DATA DELLA PRIMA SEDUTA, NE INFORMEREMO I LETTORI.
La discussione sulla necessità di formare la maggioranza attraverso le trattative vecchia maniera non tiene conto dello spirito della legge che indica con chiarezza le linee da seguire. Partiamo dal fatto che l'elezione del sindaco per i comuni sotto i 15.000 abitanti si svolge a turno unico e che i cittadini hanno la possibilità di dare un voto disgiunto e giungiamo alla logica conclusione che i candidati sindaci non eletti hanno esaurito il loro compito. I consiglieri eletti nelle loro liste e nelle loro coalizioni rimangono liberi di valutare la possibilità di appoggiare o meno il sindaco eletto dai cittadini, tenendo conto esclusivamente della fiducia riposta in loro dai cittadini stessi e della delega ricevuta. Il resto è solo esercizio dialettico di chi uscito dalla porta vorrebbe rientrare dalla finestra vanificando e disconoscendo il voto leggittimo dei cittadini. Gli inciuci erano figli del ballottaggio che "non esiste più" per realtà come la nostra. Abbiamo bisogno di un'amministrazione che tenga conto solo delle indicazioni e del giudizio espresso dai cittadini su tutti i candidati per la carica di sindaco e per la carica di consigliere comunale. Interpretando nello spirito e nella sostanza la nuova legge elettorale Giosuè Maniaci si è presentato con la sua giunta indicata prima del voto e insieme ad essa ha ottenuto la fiducia dei Terrasinesi, fiducia che non potrà e non dovrà tradire.