Il Sindaco Giosuè Maniaci e il Tenente di Vascello Stefano Lamanna gli hanno dato il benvenuto nel porto di Terrasini, donandogli una targa ricordo. La sua grande impresa si concluderà il 23 agosto.
«Nei momenti difficili mi è mancata mia madre …!», ha confessato Sanson dinanzi alla telecamera.
Lui dice che è più pericoloso viaggiare in autostrada. Sarà, ma l’idea di mezzo guscio di noce, che galleggia in un oceano, sono in pochi ad accettarla.
Per incontrarlo e parlargli in tutta tranquillità siamo scesi al porto di buonora, anticipando il Sindaco e il Tenente Lamanna. Lo confessiamo: ci aspettavamo un duro, uno di quelli che non va per il sottile come si conviene a chi, da solo, per tre anni ha avuto a che fare con le insidie oceaniche.
E invece, dopo averlo guardato negli occhi e avergli parlato, ne abbiamo tratto una sensazione opposta. Anzi, più che una sensazione, una certezza: quella di un uomo dai modi estremamente gentili (quasi raffinati), solare, felice e soprattutto umile nel confessare la sua umana debolezza (gli manca l’anziana madre), se di debolezza si tratta. Il che ditemi se non è veramente raro di questi tempi!
Ma soprattutto ci preme sottolineare che si percepiva dal suo parlare una vasta cultura, quella che si acquisisce soltanto girando per il mondo.
Come abbiamo scritto in un precedente servizio, Antonio Sanson ha iniziato il suo giro in barca a vela l’8 giugno 2013, partendo da Grado (Gorizia), approdando nei porti più impensabili. E oggi, pensate un po’, è qui, a Terrasini, dove rimarrà ancora un paio di giorni.
Speriamo di lasciargli un gran bel ricordo e che il nome Terrasini possa continuare a veleggiare con lui ancora per molto.
ECCO L’INTERVISTA CHE CI HA RILASCIATO IERI
– SABATO 30 LUGLIO – NEL PORTO DI TERRASINI
Mi è venuta voglia di chiedergli di prendermi a bordo……………
Un po’ d’ironia non guasta: I VANTAGGI SAREBBERO RECIPROCI.