L’Arcivescovo di Monreale, Monsignor Michele Pennisi, aveva dichiarato all’indomani degli atti vandalici: «Questo non impedirà la presenza della Chiesa in mezzo ai giovani».
Dopo i gravi atti vandalici compiuti nella notte fra il 17 e il 18 aprile scorsi ai danni del famoso “Oratorio San Giovanni Bosco” gestito dalla Chiesa terrasinese, si è tenuto ieri sera, su iniziativa dei gentili coniugi Anna Maria Di Stefano e Maurizio Castellano, un concerto per pianoforte per contribuire alla rinascita dell’importante struttura polifunzionale.
Alla tastiera dell’ottocentesco strumento a coda -interamente restaurato di recente- il noto e apprezzato Maestro ANTONELLO MANCO del Conservatorio di Palermo, che ha suonato, oltre a una sua composizione (Ninna Nanna), brani di Debussy e Brahms.
L’evento, curato in ogni dettaglio, si è tenuto in una delle suggestive sale dello storico Palazzo, antica residenza della Famiglia Di Stefano, posto fra la omonima Via, Villa S. Giuseppe e Piazza Duomo. Numerosi gli amici e i conoscenti che hanno generosamente risposto all’invito.
L’iniziativa, che ricalca l’antica e buona tradizione dei concerti in famiglia, è stata anche un’occasione in più per riacquistare il gusto dello “stare insieme” in una società sempre più dispersiva ed egoista.
L’Oratorio Don Giovanni Bosco fu voluto e realizzato, fin dai primi Anni Cinquanta del Secolo scorso, dall’allora Arciprete Mons. Lorenzo Bertolino (la via da cui vi si accede -già Via Ralli- è stata a lui intitolata negli Anni Novanta), che ha lasciato nella nostra Comunità un ricordo indelebile anche fra i non credenti. Il corpo principale della struttura fu realizzato grazie alle più che generose donazioni dei nostri emigrati in USA e al lavoro volontario della gioventù terrasinese di allora.
Al concerto di beneficenza di ieri sera non è potuto essere presente l’Arciprete Don Renzo Cannella colpito da un lutto.
L.P.