È stato presentato ieri sera (martedì 29) nel Duomo affollato come accade solo nelle grandi occasioni.
Titolo felice del magnifico volume: “SAN CATAURU LUOGO DELLA MEMORIA. Identità di un Santo Identità di una contrada Identità di una Chiesa”.
Un evento, una serata – aggiungiamo noi – da fissare bene nella memoria collettiva.
Presenti il Vescovo di Monreale Michele Pennisi (di cui proprio ieri cadeva l’onomastico), reduce dalla celebrazione della Messa in suffragio di Mons. Cataldo Naro, suo insigne e indimenticato predecessore (ricorreva proprio ieri il nono anniversario della morte: curiosa coincidenza quel ricorrente “Cataldo”).
Un volume (220 pagine), uno studio di grande pregio. Noi che, in quanto redazione, abbiamo avuto il privilegio di leggerne in anteprima buona parte (solo un paio di giorni prima), siamo rimasti colpiti per la grande mole di notizie, tabelle, immagini, documenti e riferimenti storici oltre ad alcuni agganci all’oggi. Alla fine della lettura, sia pure sommaria come la nostra, resta la sensazione che quel luogo rappresenti sicuramente la radice storica di un intero territorio che va da Terrasini (nata ieri) all’intero partinicese.
Un libro, una grande fatica che – lasciatecelo dire con tutta franchezza – di fatto riequilibra alcuni aspetti a nostro avviso piuttosto negativi emersi a conclusione dell’intervento di recupero della chiesetta. Bisogna pur tuttavia aggiungere, ad onor del vero, che, anche grazie a questi “interventi”, oggi possiamo meglio prender coscienza di quanto ci circonda, sperando che l’intento di valorizzazione del sito – come ha giustamente sottolineato nel suo intervento il Sovrintendente del Mare Sebastiano Tusa – non si sommi alle altre “cattedrali” inaugurate e poi dimenticate. Per questo sarà importante “inventare” forme di vigilanza attiva fra pubblico e privato.
Il libro è in distribuzione gratuita presso la Biblioteca comunale “Claudio Catalfio”.
Tra poco sarà forse solo un libro………..