INTANTO, DA NOTIZIE DELL’ULTIMA ORA SI APPRENDE CHE MASSIMO CUCINELLA APRE LA CRISI POLITICA DELLA GIUNTA NEL CORSO DELLA SEDUTA PER IL BILANCIO.
Si interrompono i lavori appena avviati dell’importante struttura. Intervista ai due sindaci a conclusione della conferenza di servizio che ha avuto luogo questa mattina nella Caserma della Guardia Costiera, mentre nel Consiglio comunale di Terrasini, in corso in quegli stessi minuti, si consumava la crisi politica della Giunta Cucinella a sei mesi dalle elezioni. Notizia oltremodo importante questa a cui dedicheremo adeguato spazio nelle prossime ore.
Il finanziamento FEP (Fondi Europei per la Pesca) era stato individuato e attivato fin dal 2007 grazie all’interessamento del consigliere comunale del Pd Nunzio Maniaci. Ammontare del finanziamento circa 300 mila euro. Fin da subito fu chiara l’importanza strutturale del nuovo scalo di alaggio anche se, in origine, l’ubicazione avrebbe dovuto essere diversa dall’attuale. Infatti l’Assessorato regionale competente nel 2011 (sindaco Consiglio per Terrasini e Salvatore Palazzolo per Cinisi)) bocciò l’ubicazione nella zona dove oggi sorge la gru lato scalo e così si dovette optare per l’attuale sito sempre in zona demaniale a fianco della caserma della Guardia Costiera.
Oggi, a lavori quasi iniziati, ci si mettono di traverso i soliti confini che tanto danno hanno rappresentato per i lavori pubblici ricadenti a cavallo fra i due territori. Non si tratta di questioni di lana caprina poichè vi rientrano competenze e responsabiliutà giuridico-amministrative di non poco conto.
Ma come in questi casi, trattandosi di strutture che vanno a vantaggio di tutti, basterebbe un po’ più di elesticità e di sana lungimiranza per superare ben altri confini.
ECCO L’INTERVISTA AI DUE SINDACI
Lo scalo di alaggio é stato scippato da. I soliti interessi privati del porto, mettendo al suo posto la gru finanziato con denaro pubblico che però arricchisce i soliti noti, per quanto riguarda il mercato della piccola pesca, bastava fare le stesse cose che hanno realizzato a Castellamare del golfo , delle postazioni in acciaio con lavandino e bilancia per ogni operatore della pesca artigianale, spendendo poche migliaia di euro invece di centinaia di migliaia di euro per opere finalizzate a non funzionare o date in gestione al solito privato per socializzate le perditr o gli investimenti e privatizzare gli utili