LIBRI. Terzo appuntamento della rassegna letteraria terrasinese con il libro “Contro l’antimafia” di Giacomo Di Girolamo, un saggio sulla realtà dell’antimafia oggi. A presentare l’incontro, a partire dalle 18.30 in piazza Titì Consiglio, Vanessa Leone.
di Franco Cascio
Il contraddittorio, ambiguo – e talvolta oscuro – mondo dell’antimafia. Un movimento che avrebbe dovuto rappresentare l’espressione di un senso civico maturato dopo le stragi dei primi anni Novanta, in parte si è trasformato in una sorta di apparato a tenuta stagna che, per certi versi, ha finito per fare un piacere alla mafia stessa, mettendo in discussione la credibilità e l’autorevolezza di chi l’antimafia la fa per davvero. Carriere politiche in nome di un’antimafia fasulla, imprenditori antimafiosi che con la mafia vanno a braccetto, il comodo utilizzo del brand antimafia da parte di giornalisti e magistrati, associazioni – note e meno note – che in nome dell’antimafia hanno portato avanti un unico scopo: quello del lucro.
C’è questo e tanto altro ancora nel libro “Contro l’antimafia” (Edizioni Il Saggiatore) di Giacomo Di Girolamo, che sarà presentato stasera nell’ambito del terzo appuntamento della rassegna letteraria “Un mare di libri”.
Piazza Titì Consiglio, a partire dalle ore 18.30, ospiterà il giornalista profondo conoscitore del fenomeno mafioso che, in maniera oltretutto coraggiosa (più facile schierarsi contro la mafia che contro l’antimafia) ha deciso di scrivere un saggio sulla realtà dell’antimafia, non risparmiando aspre critiche e riflessioni sul valore della legalità.
Giunge così al terzo appuntamento la rassegna fiore all’occhiello della programmazione dell’Estate Terrasinese, promossa dall’Assessore alla Cultura Maria Grazia Bommarito, curata dall’editor Marina Finettino e organizzata dal Direttore Artistico Vincenzo Cusumano. A presentare l’incontro la giornalista Vanessa Leone.