Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comitato cittadino per il PUG e al tutela del territorio di Terrasini, sulla seduta del Consiglio comunale aperto, tenutosi lo scoro 22 febbraio.
Giovedì scorso, in data 22 febbraio 2024, in un’aula consiliare colma, si è tenuto il primo Consiglio comunale “aperto al pubblico” che, ordine del giorno il Piano Urbanistico Generale, ha avuto il merito di aver riportato l’attenzione della cittadinanza sullo sviluppo edilizio del territorio, come non accadeva ormai da anni.
Assurda e non trasparente è apparsa la scelta di questa Amministrazione di non disporre la diretta audio della seduta e la relativa registrazione.
Lo scrivente “Comitato per la Tutela del Territorio e per il PUG”, promotore dell’iniziativa, a seguito di una raccolta firme, è intervenuto nei lavori d’aula con i propri rappresentanti, cittadini e consiglieri, ponendo l’attenzione e richiamando l’Amministrazione su temi su cui, purtroppo, quest’ultima ha dimostrato di avere scarsa sensibilità:
- Lo sviluppo ordinato del Territorio.
Il vigente Piano Regolatore Generale, adottato ed approvato nel 1999 in accordo ad una legislazione che risaliva al lontanissimo 1978, si caratterizza, non solo, per non essere al passo con le potenti innovazioni legislative concepite dal legislatore siciliano dal 2019 in poi, ma anche, per la decadenza dei vincoli espropriativi da quasi un ventennio.
Un territorio comunale puntellato di “zone bianche” a danno dei cittadini; un territorio già sacrificato dalle varie strutture viarie e da una edilizia diffusa con un consumo di suolo irreversibile e rilevante.
- la Rigenerazione, il Recupero urbano e il Consumo di suolo tendente a zero.
Nello specifico, manca il recepimento di quel complesso di norme inerenti alla Rigenerazione e al Recupero urbano che oltre a riqualificare il Centro Storico consentirebbe a cittadini, ditte edili e operatori economici, di accedere alla premialità della riduzione e, persino, dell’esonero del costo di costruzione; queste misure permetterebbero a tutti i cittadini che volessero recuperare il patrimonio edilizio già esistente di adeguarlo sotto il profilo energetico, del recupero delle acque, della permeabilità dei suoli, della qualità edilizia e delle norme antisismiche. Senza dimenticare la premialità del potenziale aumento di cubatura come deliberato dalla Commissione Ambiente presso l’Assemblea regionale siciliana;
- la Tutela dell’Ambiente e la Cura del Paesaggio.
L’Amministrazione Maniaci, nonostante governi da ben 8 anni, non ha mostrato sinora alcuna credibile volontà di dotarsi, al più presto, non solo del Piano Urbanistico Generale, ma anche e purtroppo, di quell’atto propedeutico ed imprescindibile al PUG che oggi è la Vas (Valutazione Ambientale Strategica). Questa Valutazione che restituisce una visione integrata della totalità del territorio comunale, e non per singole parti sparse disordinatamente qua e là nelle numerose lottizzazioni, consentirebbe una visione globale e d’insieme dell’uso del territorio e di quanto quest’ultimo verrebbe eventualmente inciso dall’attività edilizia;
- l’adeguamento dei Servizi a rete (rete fognaria, rete idrica, rete elettrica, rete stradale etc.).
Terrasini non possiede adeguati Servizi a rete, fermi ai primi anni ’90, quando la popolazione residente si aggirava intorno alle 10.000 presenze fisse e, conseguentemente, ad oggi, con più di 13.000 presenze fisse, tali Servizi si dimostrano inadeguati agli standard di vivibilità richiesti per una comunità, ancor di più se votata allo sviluppo turistico.
Questi, ma anche tanti altri, i punti cruciali di un dibattito consiliare che dovrà riportare Terrasini e i terrasinesi al centro dell’azione politica e, soprattutto, risvegliare quella voglia di guardare al futuro delle prossime generazioni con quella lungimiranza e concretezza che l’attuale Amministrazione ha dimostrato finora di non avere.
Il Comitato per la Tutela del Territorio e per il PUG
Sicuramente ci vuole un piano urbanistico dettagliato e adeguato sia al territorio che alla tutela ambientale, la viabilità, i parcheggi e tutte le infrastrutture compreso un grande depuratore garantirebbero a Terrasini un futuro economico fiorente e molto lavoro per le nuove generazioni, non adeguatevi alle carenze che vi circondano, siate lungimiranti