IL DEPUTATO REGIONALE GIORGIO CIACCIO DICHIARA: «SONO CONNIVENTI, TERRASINI UN PARADISO TERRESTRE NELLEMANIDI NESSUNO».
NON SI ESCLUDONO CLAMOROSI SVILUPPI SU DIVERSI FRONTI.
INTANTO IN UNA SUCCESSIVA NOTA (che riportiamo in calce) IL DEPUTATO SI PRODUCE IN UN NUOVO AFFONDO CONTRO IL CAPO DELL’URBANISTICA DEL COMUNE.
di Antonio Catalfio
La stagione estiva, che ormai volge al termine, si chiude con i giochi d’artificio: il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle, Giorgio Ciaccio, da sempre attento ai problemi della cittadina del Golfo, interviene, dopo la denuncia sui lavori di riqualificazione di Piazza Titì Consiglio, con un durissimo attacco sugli attori della politica terrasinese. Ciaccio entra a gamba tesa sulle questioni che riguardano da vicino la cittadina di Terrasini:
«Potrei fare tantissimi esempi di comuni siciliani gestiti in maniera pessima a partire dalla mia stessa città (Palermo) -dichiara- ma voglio soffermarmi su uno un po’ più piccolo che potrebbe vivere e splendere di luce propria: il Comune di Terrasini. In questo Comune ne sto vedendo di tutti i colori.
Un Comune dove la classe politica è assente e sorda alle molteplici richieste della cittadinanza. Un Comune che, a partire dal suo Sindaco, dovrà dimostrare davanti ai giudici il suo operato sulle spese delle risorse pubbliche, poiché finalmente i cittadini hanno alzato la testa denunciando ciò che accade. Un Comune -va giù duro il deputato regionale- che ha il Consiglio Comunale connivente con l’Amministrazione e che non ha il coraggio di dire basta ad una gestione scellerata delle risorse comuni. Un Comune dove manca tutto ciò che negli altri posti del mondo è la normalità. Si lotta per avere una città pulita ma si cammina, oramai chiudendo gli occhi, tra i rifiuti. Si sperperano soldi per costruire cose inesistenti e si cerca di “ammugghiari” (sistemare) le carte per coprirsi a vicenda. Per non parlare degli scarichi a mare, delle coste, della spiaggia e così via. Un piccolo paradiso terrestre nelle mani di nessuno».
Ciaccio, nel disegnare un quadro inquietante, pone anche l’accento sulle reiterate richieste di aumento delle tasse che stanno esasperando i cittadini:
«E volete sapere l’ultima? -dichiara-. Il Consiglio Comunale è chiamato a deliberare sull’aumento delle tasse. Un’Amministrazione del genere che non ha una programmazione, che non riesce a valorizzare il proprio territorio, che abusa dell’utilizzo delle somme urgenze, che non riesce a dare servizi e che sperpera soldi … cosa vorrebbe fare?!?!? AUMENTARE le tasse?!?! Aumento dell’addizionale IRPEF???
Questa gente -conclude il j’accuse di Ciaccio- è completamente irresponsabile e va mandata a casa. Il Movimento 5 Stelle a Terrasini si oppone fortemente a tutto ciò.
Non si possono soffocare i cittadini con l’aumento di tasse per delle incompetenze amministrative, soprattutto senza dare nulla in cambio. Se servono risorse si trovino dei modi per incamerarle, per far fruttare il territorio. Si possono fare delle convenzioni gratuite con le Università per i progetti europei.
Convenzioni con i tour operator per il turismo … percorsi tematici, culturali, sportivi o ancora raccolta differenziata, sportelli informativi per l’accesso al credito e tantissime altre iniziative che rilancerebbero l’intera cittadina. Bisogna fermare queste persone».
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NOTA DELLA REDAZIONE
Nel momento di pubblicare il presente servizio, registriamo una nuova nota del M5s ancora a firma del deputato.
Stando a quanto si legge in un suo post di questo pomeriggio, il deputato regionale avrebbe
«scritto alla Guardia di Finanza, alla Direzione investigativa antimafia» un ampio resoconto sull’attività amministrativa di Terrasini. Inoltre aggiunge nella nota che
«presto invieremo anche un esposto alla Corte dei Conti. Gli estremi per il danno erariale, infatti, sembrano esserci tutti. Come si può infatti pagare con soldi pubblici, quelli del Gal, un’opera inesistente? E come fa il Comune a rilasciare un’autorizzazione a costruire senza le necessarie autorizzazioni.? Forse perché il dirigente del Comune è anche nella commissione dei Beni culturali? Giocare su due tavoli è inaccettabile, per questo motivo ho presentato un’interpellanza per la sua rimozione. Sono troppi i punti interrogativi in questa storia. L’unica certezza è che noi non allenteremo la presa».
Il deputato ha colto nel segno:l'analisi è impietosa.Inoltre faccio mia la frase del cons. D. Giliberti"l'aumento della tassa rifiuti è fuori da ogni logica"