È morto Vittorio Emanuele Orlando. Con lui scompare un pezzo molto importante della storia politica-culturale e scientifica di Terrasini. Aveva compiuto da poco 86 anni e da tempo soffriva di problemi cardiaci. I funerali si svolgeranno lunedì 22 alle ore 10:00 nel Duomo di Terrasini.
Uomo poliedrico, dalla forte e volitiva personalità (va ricordato che fu diretto discendente del più volte ministro Orlando, di cui portava orgogliosamente il nome), si impegnò strenuamente e per l’intero arco della sua lunga vita, insieme con altri protagonisti del dopoguerra terrasinese, a esaltare la vocazione turistica di Terrasini.
Proveniente dalle fila del Partito Liberale, di cui fu esponente di primo piano, nei primi anni Settanta aderì alla D.c. di cui divenne uno fra i principali protagonisti. Negli ultimi periodi della sua vita si avvicinò al PDS, DS e PD, ma ormai era di fatto fuori da tempo dalla vita politica attiva.
Uomo poliedrico, dicevamo: dirigente di una importante compagnia di assicurazioni, la sua azione non si limitò alla politica in senso stretto (fu più volte sindaco), ma spaziò dallo sport (soprattutto l’atletica leggera: l’olimpionico Pino Bommarito si può dire che uscì dalle sue mani) al potenziamento della Pro Loco, alle iniziative imprenditoriali.
Ma quel che lo ha caratterizzato maggiormente nell’intero arco della sua vita, l’interesse e lo studio scientifico della natura in senso lato, la profonda passione che lo ha sorretto fino all’ultimo respiro e che lo ha visto fra gli artefici della realizzazione del museo naturalistico comunale poi divenuto “Museo Scientifico Regionale” di Palazzo d’Aumale.
Un personaggio di innegabile spessore, dunque, che ebbe come avversari (ed è quanto dire) i comunisti del tempo, sia pur sempre su un piano di reciproca stima e rispetto.
Ai familiari le più sentite condoglianze della Redazione tutta.
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