CONSIGLIO COMUNALE Del 31: Dai Pupi Di Zucchero Ai Pupi … Amari!

seduta consiliareCronaca del Consiglio comunale del 30 ottobre.

Dov’eravamo rimasti? Ah sì, al punto 6: “Approvazione del Bilancio comunale 2014, bilancio pluriennale 2014/2016 e della relazione previsionale e programmatica al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2014/2016”.

Ed è stata veramente sofferta la discussione in Aula (convocata per le 19:00 di venerdì 30 e terminata oltre l’una di notte di sabato 31, vigilia di Ognissanti), visto che, nonostante un solo punto all’Ordine del Giorno non si è giunti all’approvazione del bilancio.

È pur vero è che vi erano da votare ben 25 emendamenti proposti dai consiglieri di opposizione, ma è altrettanto vero che nessuno di questi è passato.

E tutto ciò malgrado il sindaco, con senso di responsabilità, avesse invitato i consiglieri di maggioranza a votarne favorevolmente almeno alcuni. A tal fine aveva addirittura nominato “mediatore” l’Ass. e Cons. Onorato Ventimiglia.

In compenso sono passati all’unanimità il Piano annuale e quello triennale. Non è mancato il solito scontro tra il Cons. Fabio Viviano e l’Ass. Cons. Gianfranco Puccio: il primo gli ha ricordato di essere amico dei Catanzaro, proprietari della discarica di Siculiana, l’altro che con veemenza ha ribadito di essere fiero dell’amicizia che lo lega a quella famiglia.
Breve momento di imbarazzo del sindaco che allunga il collo verso la porta e si tranquillizza solo quando si accorge che i Carabinieri sono andati via.

Dopo la pausa, tra la mezzanotte e l’una, visto che nessuno degli emendamenti è stato votato favorevolmente, i consiglieri di opposizione abbandonano l’Aula facendo così mancare il numero legale.

A questo punto il presidente non può far altro che rinviare a oggi (Ognissanti!) la seduta. Sarà sufficiente la votazione di soli 8 consiglieri per far passare il bilancio 2014 a due mesi della fine dell’anno. Un tempismo eccezionale non c’è che dire!

Ultima nota curiosa, quasi surreale: l’ass. e cons. Norino Ventimiglia, incaricato dal sindaco di mediare con l’opposizione, si è molto risentito per essere stato platealmente smentito dai “colleghi” della Maggioranza, tanto da andar via borbottando. Nulla da eccepire se egli stesso, pochi minuti prima, non avesse votato contro la proposta del sindaco e, indirettamente, contro … se stesso!

(M.R.)

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