Servizio di Redazione
Come detto, fra gli imputati in attesa del verdetto di 1° grado, compare l’arch. Aldo Carano che, nel periodo in questione, era responsabile dell’Ufficio Opere Pubbliche “Mare e costa” del Comune di Palermo e per il quale il pm ha chiesto una condanna a un anno e dieci mesi.
Il pm A. Picchi, a conclusione delle indagini sul caso Addaura Reef avviate alcuni anni fa, ha chiesto condanne per sette anni di reclusione per cinque imputati accusati di truffa ai danni della Regione, abuso d’ufficio ed altro. Due anni sono stati chiesti per Daniele Di Gregoli, rappresentante della “Calanica snc”, la società che gestiva la spiaggia Addaura Reef.
L’inchiesta nacque da una denuncia anonima molto circostanziata secondo cui il Comune avrebbe assegnato alla società privata la concessione dell’area senza l’espletamento della gara pubblica.
La sentenza dovrebbe essere emessa intorno alla metà di luglio.
La vicenda, per le ripercussioni che potrebbe avere sul nostro Comune, cade in un momento delicato con l’estate in corso ed altre problematiche in fase di elaborazione.
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