E così, stando alla notizia di primissima mano pubblicata su “il Vespro”, il Comune di Terrasini ha risposto alla richiesta del M5s che aveva “patrocinato” una petizione popolare per intitolare la piazza denominata un tempo “Chiano”, a Padre Pio (al secolo Francesco Forgione).
“Terrasini oggi“, con una mia nota asettica, sottolineava come la richiesta dei pentastellati fosse abbondantemente “fuori tempo” dal momento che lo “slargo” da essi menzionato era stato intitolato molti anni prima al grande intellettuale Antonio Gramsci, fondatore del Partito Comunista d’Italia, morto a 46 anni (1937) nelle carceri fasciste.
In pratica il Comune risponde oggi a tambur battente alla nota (in realtà sono due) del M5S di Terrasini, dichiarando -stando sempre a quanto si legge nell’articolo de “Il Vespro”- che «nel lontano 1979, con deliberazione numero 63, del 20 marzo, il Consiglio Comunale aveva deliberato di intitolare la piazza al fondatore del partito comunista d’Italia».
Quindi, viene così autorevolmente ed ufficialmente confermato quanto largamente anticipato dal nostro giornale.
Fin qui nulla di straordinario se non fosse per un passo contenuto nel sottotitolo dell’articolo da noi citato che, a nostro avviso, non dà un quadro completo: «[…] Grazie alla richiesta del M5S, che aveva patrocinato una petizione popolare per Padre Pio, il Comune scopre dopo trentacinque anni che la piazza era stata intitolata ad Antonio Gramsci […]».
E no, non ci siamo! Potremmo dire che si è fatta chiarezza grazie a Terrasini Oggi, che per primo evidenziò “l’infortunio toponomastico” dei Cinque Stelle, ma mi guarderei bene dal pensarlo, dal dirlo e dallo scriverlo. Infatti, se ci si riflette, c’è in questa vicenda un non so che di imperscrutabile; anzi: un non so che di miracoloso se, a distanza di 35 anni, il Comune, d’improvviso, si accorge che Gramsci c’era, ma senza tabella.
Se questo non è miracolo …!
Grazie, Padre Pio!
Dopo la miracolosa scoperta da parte del Comune dell’esistenza della piazza intitolata dal consiglio comunale con apposita delibera, ci aspettiamo che si provveda alla sistemazione della tabella nella p/zza in questione onde evitare per il futuro che altri a semplice scopo propagandistico ed elettorale illudano i cittadini che forse non ricordavano che la piazza in questione fosse stata in precedenza intitolata , per fortuna che la memoria non. e’ smarrita ai redattori di Terrasini Oggi e anche a chi allora ne fu’ anche promotore.Restiamo in attesa di un nuovo “MIRACOLO” da parte dell’amministrazione comunale dell’apposizione della tabella toponomastica nella piazza in questione e anche nelle altre localita’ cittadine con nuove intitolazioni che nel frattempo sono avvenute negl’anni.A proposito come sono finite le intitolazioni promesse dal signor Sindaco ai parenti dei caduti per la lotta di Liberazione !. Grazie.
IL MIRACOLO CHE MANCA –
rendere obbiettivo chi obbiettivo non è, a Terrasini oggi questo miracolo ancora P.Pio non lo ha fatto..