La riconsiderazione dell’Amministrazione comunale sull’assetto (si spera momentaneo) della Biblioteca, se da una parte denota disponibilità al confronto anche alla luce delle dichiarazioni dell’Ass. Randazzo, dall’altra non possono lasciare in ombra alcuni interrogativi su quanto sta accadendo in Piazzetta Titì Consiglio.
I lavori di ristrutturazione e adattamento iniziati a fine maggio, precludono di fatto ogni possibile rimedio, pena la violazione dell’accordo stipulato col GAL che ha erogato il finanziamento (strutture di copertura-riparo contro le intemperie [vele telate] e servizi vari quali prese acqua e illuminazione). Gli interrogativi raccolti qua e là fra i cittadini e da noi
condivisi, non riguardano l’intervento di abbellimento in sé (pavimentazione con basole), quanto la scelta operata dalla Amministrazione di destinare la piazzetta, per almeno 5 anni, a «mercato del contadino» (spesa, anche in questo caso, poco meno di 170 mila euro con finanzia- mento G.A.L.). L’intervento di ristrutturazione, dunque, è senza dubbio apprezzabile, ma gli interrogativi sorgono allorquando viene deciso di installare strutture (pali, tendaggi di copertura, ecc.) stabilmente fissi e funzionali al mercatino settimanale stesso.
Ci si chiede a questo punto: non ne soffrirà lo spaccato visivo d’insieme della piazzetta?
Per carità, nessuna posizione preconcetta, nessuna barricata, ma un ultimo interrogativo, il più importante, appare opportuno: non c’erano altri spazi altrettanto ampi ed accoglienti (nei pressi, ad esempio, della piscina comunale) da destinare? Certo, le basole sarebbero “saltate” dalla piazzetta, stando, anche in questo caso, alla condizione imposta dal Gal per erogare il finanziamento. Ma c’era tutta questa urgenza delle basole? Non si poteva rimandare a un diverso momento il posizionamento di esse, evitando così nocive forzature, pur continuando a far svolgere lì il tradizionale bel mercatino, senza coperture ed altro in stato permanente?
Certo, chi sta fermo non commette mai errori, ma se ci si muove troppo e male che succede?
Ci piacerebbe aprire su questa, come su tante altre questioni, un canale di comunicazione-informazione e di confronto col sindaco e l’Amministrazione. Abbiamo chiesto formalmente, com’è nel diritto di chiunque, che ci vengano illustrati i dettagli del progetto e ci è stato promesso da un tecnico che questo avverrà (a proposito, perché non si pubblicano i progetti, sia della Biblioteca che della Piazzetta sul web del Comune?). “Terrasini oggi” è qui in attesa di un segnale anche perché – ogni tanto è bene ricordarsene – la città è di tutti!
La redazione
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