Intervista video di Giuseppe Ruffino
Per lungo, lunghissimo tempo il Palazzo municipale è stato avvolto da una spessa coltre di silenzio. Una sorta di rassegnazione, mista ad aristocratico distacco, si è impadronita di tutti noi che, invece, avremmo dovuto impedire che questa “malattia” non prendesse campo. Poche, veramente poche le voci attente e critiche (nei confronti della politica amministrativa in generale, non di una in particolare); voci isolate fino al punto da sembrare monotone se non, addirittura, fastidiose (si veda Facebook o le sporadiche proteste più o meno organizzate). Il vuoto ha prodotto il mostro: le gravi disfunzioni di cui oggi paghiamo il conto. Ma siamo noi i primi responsabili; siamo stati tutti noi, la così detta “società civile”, a non prendercelo e a non usarlo questo benedetto spazio. Occorre allora meditare e rimediare: rompere la coltre del silenzio, tornare a esercitare il controllo sociale e democratico dal basso, ridurre le distanze tra noi cittadini e la politica, ampliare la partecipazione democratica. Ogni altro rinvio sarebbe colpevole. Ma ci si aspetta pure il contributo di idee e di proposte dei nostri lettori senza i quali l’impegno sarebbe vano. Diceva Don Lorenzo Milani, che arriva il momento in cui bisogna togliersi le mani dalle tasche, altrimenti è facile lamentarsi.
La Redazione
Prosegue il giro di interviste. Col consigliere di opposizione Fabio Viviano, ci si avvia alla conclusione. Manca soltanto l’ultimo in programma, il consigliere di maggioranza Filippo Tocco; dovremmo concludere col sindaco, se vorrà concederci un po’ del suo tempo prezioso a beneficio dell’informazione e dei cittadini.
Viviano, nel breve tempo a disposizione, cerca di chiarire il ruolo dell’opposizione in Consiglio, toccando diversi aspetti della vita amministrativa e politica.
S C H E D A
38 anni, sposato, padre di due bambini. Commercialista e insegnante. Nonostante la sua giovane età, è al suo terzo mandato consiliare (prima elezione nel 2005). È stato presidente della Commissione Bilancio del Comune.
L’INTERVISTA