Il nostro giornale si è più volte occupato nei mesi scorsi della problematica connessa alle difficoltà che i viaggiatori incontrano sulla tratta ferroviaria in questione a causa dei necessari lavori della metropolitana. Oggi vogliamo aggiornarvi su alcune novità che riteniamo importanti.
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(Redazione)
Apprendiamo che la IV commissione “Ambiente e Territorio” dell’Assemblea Regionale Siciliana ha convocato i rappresentanti dei Comuni coinvolti nella chiusura della linea Ferroviaria Piraineto/Punta Raisi.
L’audizione si è svolta nella giornata di ieri, giovedì 17 settembre 2015 alle ore 10:00. L’incontro -così come richiesto- ha affrontato le problematiche dei pendolari nelle tratte ferroviarie comprese tra Palermo e Balestrate
La convocazione -come si ricorderà- è nata dalle iniziative promosse dal Presidente del Consiglio di Cinisi Giuseppe Manzella, affiancato (a titolo gratuito) dall’esperto avv. Salvatore Roccalumera segretario -per inciso- del circolo Pd di Capaci. L’incontro, che ha fra l’altro segnato l’assenza del rappresentante istituzionale di Terrasini, avviene dopo le forti pressioni esercitate fin dall’inizio dell’estate da un articolato movimento di pendolari nei confronti dei Comuni interessati e di questi sulla Regione per cercare di attenuare i disagi riscontrati.
Salvatore Roccalumera ha dichiarato che «finalmente possiamo portare le rivendicazioni dei pendolari a livello Regionale, siamo consci delle difficoltà, ma siamo sicuri che possiamo ridurli drasticamente, serve solamente la volontà della Regione di intervenire con urgenza e forza […]».
Il presidente del Consiglio Comunale di Cinisi Giuseppe Manzella da parte sua ha aggiunto che «[…] la Regione non può rifiutarsi di intervenire in una zona dove sussistono tantissime attività che sopravvivono grazie all’Aeroporto ed al turismo. […] La durata dei lavori sia di gran lunga inferiore ai18 mesi preventivati».
Le rivendicazioni che i Comuni hanno portato in Commissione sono le seguenti qui specificate:
• che l’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, vista l’urgenza e la necessità, si impegni a monitorare costantemente l’andamento dei lavori del raddoppio ferroviario, promuovendo presso l’impresa la conclusione anticipata dei lavori;
• che venga convocato con urgenza un tavolo tecnico tra Commissione Regionale Trasporti, RFI, Trenitalia, Amat, Ast, Aziende private di trasporto e Comuni interessati dalla chiusura della tratta ferroviaria, per discutere dei seguenti argomenti:
1. introduzione di un biglietto unico valido per i servizi erogati tanto da Trenitalia, quanto da Amat, onde consentire ai pendolari di poter scegliere liberamente, senza ulteriore aggravio di spese, l’opzione di “mobilità” più confacente alle proprie esigenze;
2. trasformazione della stazione “Notarbartolo”, in sostituzione di quella “Fiera”, lo snodo dei Bus/treni, permettendo di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza della tratta;
3. possibilità di riservare alcuni bus per il collegamento diretto con la sede dell’Università degli Studi di Palermo, sita in viale delle Scienze;
4. istituzione di apposite macchinette automatiche per l’acquisto del biglietto ed affissione degli orari di arrivo e di partenza dei bus in tutte le fermate, attualmente prive di qualsiasi indicazione;
5. erogazione di fondi straordinari ai Comuni, che permettano di finanziare il potenziamento del trasporto tramite i mezzi di altre compagnie (Ast, Segesta e Russo);
6. incremento da parte delle suindicate compagnie(Ast, Segesta e Russo), già a partire dal mese di Settembre del numero delle corse giornaliere, con apposizione di specifiche e chiare tabelle presso le fermate previste, in cui vengano indicati gli orari dei pullman;
7. richiedere all’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità di impegnarsi a finanziare il maggior costo previsto dalla varie compagnie di linea (AST. Segesta, Russo ecc.) riguardante i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti.