NOCELLA, TROPPI SILENZI (video)

 

Ciclicamente si torna a parlare, non soltanto fra i gruppi ambientalisti, dell’inquinamento del Torrente Nocella, che sfocia nella superba spiaggia di San Cataldo, sito naturalistico di rara bellezza. Da decenni è interessato da massicci scarichi industriali, agricoli (pesticidi, ecc.) e civili d’ogni genere e pericolosità.

testo nocella

Da cinquant’anni almeno si gira intorno a questo corso d’acqua violentato da profitti selvaggi e da colpevoli inadempienze. Intere generazioni, non ascoltate, si sono dannate l’anima dietro a questo misfatto su cui ancor oggi continuano a gravare potenti interessi e inquietanti silenzi. Troppi!

E intanto il pensiero di molti corre agli altri torrenti, che sicuramente non godono di miglior salute a cominciare, più a ovest, dal Torrente Lo Pinto (anch’esso sotto osservazione di cittadini e ambientalisti) e al nostro Furi (o Gìfina) che, provenendo dai monti di Cinisi, sbocca, attraverso un canale sottomare, al di là dell’antico molo del porto (anche di questo ci siamo spesso occupati nel passato).

A tutto questo si aggiungano gli sversamenti clandestini lungo tutta la costa (dal Mulinazzo a S. Cataldo), compresi – per quel che ci riguarda –  i centri abitati di Terrasini e Cinisi non ancora dotati di depuratori a norma. Tutto questo il nostro giornale, in collaborazione col Gruppo “Forum Ambiente Cala Rossa e Associazione Culturale P. Impastato”, ha documentato questa estate in ore di riprese video dal mare (il lavoro, ancora in fase di montaggio, sarà reso pubblico nel prossimo maggio nelle piazze e nel web).

Intanto gli impianti di depurarazione (soldi stanziati e progetti pronti, almeno per quanto riguarda Terrasini e Cinisi) servono soltanto a depurare i sogni e le chiacchiere inutili mentre la nostra economia (turistica) insieme col mare e la pesca agonizzano e ai nostri figli tocca emigrare (si calcola che siano diverse centinaia i giovani e meno giovani che hanno abbandonato Terrasini e Cinisi in questi ultimi tre anni. Quanti di costoro (spesso i migliori) torneranno?

“Terrasini Oggi” torna invece, dopo oltre trent’anni (da quando era in forma cartacea), sul caso Nocella, registrando in un video le opinioni di due rappresentanti storici dell’ambientalismo locale, Andrea Bartolotta e Carlo Bommarito. 

IL SERVIZIO VIDEO

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2 comments on “NOCELLA, TROPPI SILENZI (video)
  1. Complimenti per il servizio, esaustivo in tutte le sue parti. Sarebbe opportuno che tutti i gruppi ambientalisti potessero fare fronte comune, animate tutte dallo stesso scopo. Salvare il territorio dall'autodistruzione provocato dalla irresponsabilità, negligenza, di chi doveva e non ha fatto. Stanno morendo le creature del mare e così moriranno anche le creature della terra.

    • Sono pienamente d’accordo con te Siamo I responsabili di questa autodistruzione naturalistica ed ambientale….ci aspetta un futuro,se di futuro si puo’ parlare,alquanto disastroso e pauroso dal punto di vista umano e ambientalistico.

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