di Giuseppe Ruffino e Giacomo Greco
Nel video che vi proponiamo (interamente realizzato da Giuseppe Ruffino e Vito Cardinale), intervengono sulla vicenda “Piazzetta Consiglio” alcuni esponenti della cultura, dell’associazionismo e della politica terrasinesi (M5s e PD, unici partiti localmente organizzati). I brevi interventi sono aperti dal Direttore di “Legambiente Sicilia”, che non poteva mancare visto il rilevante ruolo ricoperto a livello regionale sul versante della tutela dei beni naturalistici e paesaggistici.
Sulla vicenda di Piazza Titì Consiglio, situata nel cuore di Terrasini, abbiamo dedicato, nei mesi e nelle settimane trascorse, tre distinti servizi. Il primo (quando ancora non si immaginava quel che poi i nostri occhi avrebbero visto) fu pubblicato esattamente l’11 giugno scorso col titolo “Interrogativi su Piazza Titì Consiglio …”. Dunque, ben oltre due mesi fa vi appuntammo la nostra attenzione, sollevando dubbi ed interrogativi. Un nostro redattore, fra l’altro, si recò presso l’Ufficio Urbanistica per attingere informazioni, ma senza ottenere alcuna risposta.
A nostro avviso, almeno sotto l’aspetto immaginifico-emozionale, la vicenda del “mostro” allevato nella Piazzetta Consiglio assume forme e connotazioni diverse rispetto ad altri gravi episodi registratisi recentemente anche sulla costa (vedi “Solarium”). Nel caso della piazzetta, infatti, il colpo è inferto nel cuore vivo dell’abitato. È inevitabile lo stupore che suscita, sentendolo e vedendolo costantemente col «corpo e con l’occhio», come afferma l’architetta Argentino nel suo intervento. Insomma, il “mostro” si è spinto a lambire le nostre case, storpiandone le forme e la memoria; un moderno Minotauro, labirinto in sé, fatto di intreccio di fredde assi metalliche, che divora lo spazio circostante.
Oggi vi torniamo in quel luogo con una breve carrellata di opinioni, ma un dato, tuttavia, va pure evidenziato e cioè quello di non averne potuto raccogliere un più vasto ventaglio nel mondo dell’associazionismo e del volontariato culturale, essendoci stati opposti dinieghi tanto garbati quanto, per noi, “incomprensibili”.
Ma torniamo al Minotauro. Sarebbe facile, come accade in questi casi, addossare la colpa al solo progettista, dimenticando che il sito e il progetto sono stati approvati dall’Amministrazione (il termine “amministrazione” include Giunta e Consiglio, anche se, pare, quest’ultimo non ne sia stato messo al corrente. È possibile?!). Il discorso sulla Sovrintendenza, invece, che concede senza batter ciglio simili “nulla osta”, è a dir poco sconcertante, e meriterebbe un discorso a parte, anche in considerazione del fatto che, in taluni casi (vedi anche in periferia, per l’installazione di pannelli solari) applica i giusti rigori. Due pesi e due misure, dunque, o vi è in tutto ciò ampia discrezionalità da parte dei funzionari comunali?
Siamo convinti che, sotto l’incalzare delle severe prese di posizione e delle innumerevoli voci che hanno avuto e avranno ancora l’ardire di rompere il silenzio, gli artefici del “mostro” non potranno sfuggire alle loro responsabilità morali e culturali. Magari tenteranno di scaricarle su altri, arrampicandosi sugli specchi con i soliti “non sapevo“, “non ho visto” “non c’ero”. E qualche consigliere volonteroso, alla fine, chiederà anche un tardivo dibattito in Consiglio Comunale.
Ma prima di concludere questa breve introduzione al video, la Redazione del Giornale, per quel che la riguarda, vuole essere molto chiara su almeno un punto: nulla da eccepire sull’idea in sé del “mercatino” settimanale, sia dal punto di vista socio-culturale che economico-commerciale. L’idea di destinare a questo scopo la Piazzetta è meritevole di apprezzamento; bene anche la pavimentazione e le essenze arboree che ne contornano il perimetro (non staremo lì a spaccare il capello in quattro per qualche forzatura o superficialità alle quali si potrà porre rimedio). Ma quella struttura, perché? che bisogno c’era?!
Riuscirà Teseo, anche in questo caso, a uccidere il Minotauro? Staremo a vedere.
Ma questo sindaco,ha un titolo di studio valido ?????? Come si fa' ad approvare una cosa del genere ?????
Un appello al buon senso dei terrasinesi,affinchè interrompano la costruzione di questo GOLEM,disquisire con l'amministrazione, affinchè il centro storico sia salvaguardato come fonte di ricchezza del paese !!!!!!
E' penoso vedere come sia speso il denaro pubblico che dovrebbe per prima cosa essere destinato al problema numero uno di Terrasini: la sporcizia!!! Sogno di rivedere l'arena aperta per andare al cinema come facevamo da ragazzini! Per il resto di obbrobri architettonici ce ne sono ovunque in paese: molte case hanno perso il loro fascino e sono state trasformate in veri e propri cubi di cemento e ferro forgiato!!! Ma de gustibus…. dubito molto che la maggioranza della popolazione sia veramente sensibile all'armonia della bellezza che la natura che ci circonda ci ha dato come esempio; vedi quell'ammasso osceno di tubi di ferro sopra la scogliera di Calarossa, il tutto per prendersi un aperitivo!!!!
concordo in pieno sulla possibilità di intervenire subito con una opposizione pacifica come sitin di protesta per interrompere e non consentire la continuazione dei lavori per finire questa mostruosità!!!!!MA TERRASINESI QUANDO VI DECIDETE A REAGIRE A TALI SOPRUSI PER DIFENDERE IL VOSTRO TERRITORIO ANCHE PER NON LASCIARE AI VOSTRI FIGLI SOLO SCEMPI?????? io vi do subito la mia volontà di adesione non solo verbale……
Commenti da London, Paris, Mentone, solo gli stranieri si rendono conto di certe cose? Chissà perchè??
Sono d'accordo con l'architetto Letizia Argentino in quanto non si e' tenuto conto della struttura architettonica del paese .